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I concerti di Punta Ala, 2019.

Alessandro Marzocchi

1 anno fa Condividi |

domenica 21 luglio 2019, H 12,30

Con un impegno organizzativo importante per il quale ringrazio i soci Guido Burchi e Filippo Conti, come anticipato anche quest’anno ci sarà il piccolo calenddario musicale de i concerti di Punta Ala (nella colonna di destra il programma completo).
Tutti i concerti inizieranno alle 21,15 alla Chiesa della Consolata di Punta Ala, grazie alla disponibilità del parroco don Gianni Malberti.
Grazie anche ad Emanuele Boeddu, consigliere di COMUNITA’ di PUNTA ALA che alla fine di ogni concerto coordinerà la restituzione della chiesa alla sua destinazione religiosa.
Venerdi 26 luglio (nella colonna di destra il programma di sala) il violinista Leonardo Ricci (qui nel Capriccio n° 1 di Paganini) inizierà col primo di una piccola serie di concerti che Amolamiaterra ha organizzato per COMUNITA’ di PUNTA ALA.
Il concerto d’apertura è basato interamente sull’esecuzione integrale dei 24 Capricci di Niccolò Paganini per violino solo.
Quando furono pubblicati nel 1820 i Capricci furono ritenuti non eseguibili se non dall’autore stesso, che peraltro li aveva fatti ascoltare in numerosi acclamatissimi concerti. Sono tutt’oggi considerati la summa delle difficoltà violinistiche, tanto grande deve essere la bravura dell’interprete a rendere appieno questi brani fantasiosissimi giocati su tutte le possibilità tecnico-espressive dello strumento, che appare quasi trasfigurato in una sonorità trascendentale. Proprio questa caratteristica dell’esecuzione trascendentale fu presa ad esempio da alcuni musicisti contemporanei e successivi che sottoposero vari strumenti ad un simile trattamento estetico ed esecutivo con conseguenze fondamentali per la storia della musica. Si può citare, uno per tutti, Franz Liszt che fu fortemente suggestionato da queste composizioni di Paganini per le sue prime composizioni pianistiche.
Il giovane esecutore, Leonardo Ricci, si è diplomato a Siena con la votazione di 10, lode e menzione d’onore. Si è perfezionato con importanti maestri (Ivry Gitlis, Boris Belkin e altri) e ha partecipato con successo a numerosi concorsi nazionali e internazionali.
Sabato 27 luglio ospiteremo la prestigiosa Accademia Chigiana, in uno dei concerti di Chigiana International Festival & Summer Academy 2019.
Domenica 28 luglio (nella colonna di destra il programma di sala) ascolteremo il pianista Davide De Luca, che ci anticipa sue esecuzioni di Rachmaninov e Chopin.
Fin da piccolo Davide ha sognato di poter fare come professione il concertista e poter vivere in tutto e per tutto di sola music, tutt’ora continua ad essere il suo sogno che già in parte sta realizando; per l’immediato futuro investe per l’incisione del suo primo disco e partecipa a concorsi internazionali, intanto è stato ammesso all’Accademia di Alta Specializzazione di Pinerolo, con un team di maestri eccezionali con il quale spera di avviare un rapporto umano/professionale unico e proficuo.
Lunedi 29 luglio (nella colonna di destra il programma di sala) un concerto raro in Italia, nel quale si esibiranno musicisti che hanno completato severi corsi di studi pur facendo scelte professionali diverse dalla musica.
Il concerto si ricollega idealmente a quell’uso di fare musica in casa che era un normale accadimento fino a non molto tempo fa e che perdura ancora in certe culture mitteleuropee, specialmente di lingua tedesca. Fino ad una certa epoca, se si voleva ascoltare della musica in casa, bisognava suonarsela da sé, facilitati anche dall’onnipresenza domestica di qualche strumento musicale – dall’Ottocento in poi di un pianoforte. Oggi la musica sgorga da tutte le parti, anche le più inusitate, e non occorre più impegnarsi in prima persona per ascoltarla.
I due protagonisti del concerto, pur essendo entrambi diplomati in pianoforte, svolgono a tempo pieno una professione non musicale ma questo non impedisce loro di mantenere ben viva la loro passione: apprezzabili per questo, ed ancor più per la disponibilità ad esibirsi in pubblico.
Ferdinando Burchi, ha iniziato gli studi teorici al Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze e si è poi diplomato in pianoforte all’Istituto Superiore di Studi Musicali “Rinaldo Franci” di Siena, dove è stato allievo di Hector Moreno, ottenendo la votazione di 10 e lode. Ha suonato sia come solista sia in complessi da camera, sempre considerandosi più un “amatore” che un professionista della musica.
Laureato in Ingegneria energetica presso l’Università di Pisa, svolge la sua attività professionale nell’ambito del risparmio energetico, in collaborazione con alcune imprese toscane. La sua specializzazione lo ha portato ad occuparsi principalmente della progettazione e gestione di impianti di cogenerazione e fotovoltaici.
Michele Lai è diplomato in pianoforte presso il Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze.
Laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Firenze, si dedica alla legislazione dello spettacolo e al diritto d’autore. Svolge la professione forense negli studi di Firenze e Parma. Docente a contratto in corsi di Diritto dello Spettacolo e Diritto d’Autore presso Università e Conservatori di Musica, è consigliere nel Direttivo dell’Associazione Amici della Musica di Firenze, Presidente dell’Associazione GAMO – Gruppo Aperto Musica Oggi, Vice Presidente di Corso d’Opera Aps. Riceve incarichi di consulenza e assistenza legale da artisti di primario livello internazionale e prestigiosi enti nazionali e internazionali di produzione musicale.
Ha pubblicato per Giuffrè Editore “I professionisti del melodramma”, per Giappichelli “Manuale di diritto dello spettacolo” e per Edicampus
“La professione dell’agente lirico nel teatro d’opera italiano”.
Sabato 3 agosto per il concerto di chiusura ascoltermo il FLORENTIA BAROQUE ENSEMBLE: Elizabeth Garnier, soprano – Giacomo Granchi, violino – Simone Butini, violino – Giacomo Benedetti, clavicembalo eseguiranno musiche di G.F. HAENDEL, G. LEGRENZI, J.S. BACH, M. CAZZATI, A. CORELLI, J. PACHELBEL, J.P. RAMEAU.

I concerti di Punta Alaeventipuntaliana

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Commenti (1)

avatar Alessandro Marzocchi 1 anno fa

Partendo dal concerto di sabato 27 (si veda sopra) stiamo avviando una collaborazione con Tell me Chigiana, storytelling digitale dedicato a concerti, corsi, eventi di Chigiana International Festival and Summer Academy 2019, che è il calendario dell’appuntamento di Punta Ala: per noi e loro è una prima presa di contatto, col desiderio di far meglio in futuro.
Chigiana ci informa che il suo progetto “Roll over Beethoven”, Beethoven interpretato dai giovani, si è aggiudicato ” Per chi Crea “, programma SIAE per Live e Promozione Nazionale e Internazionale: complimenti agli amici Chigiani per il loro impegno a continuare una tradizione prestigiosa. Spiacenti, si è verificato un problema.Google Maps non è stata caricata correttamente. Per i dettagli tecnici, consulta la console JavaScript.

Legenda

Materiale informativo

190726_concerti-generale-ULTIMA.jpg

Allegato di Alessandro Marzocchi modificato 1 anno fa

190726_Programma violinista Ricci ULTIMO.pdf

Allegato di Alessandro Marzocchi inserito 1 anno fa

190728_Programma pianista De Luca ULTIMO.pdf

Allegato di Alessandro Marzocchi inserito 1 anno fa

190729_Programma Lai Burchi ULTIMO.pdf

Allegato di Alessandro Marzocchi inserito 1 anno fa https://s7.addthis.com/static/sh.f48a1a04fe8dbf021b4cda1d.html#rand=0.7964425304442528&iit=1606402832004&tmr=load%3D1606402831929%26core%3D1606402831940%26main%3D1606402832002%26ifr%3D1606402832007&cb=0&cdn=0&md=0&kw=&ab=-&dh=puntaala.fondazionercm.it&dr=&du=https%3A%2F%2Fpuntaala.fondazionercm.it%2Finfodiscs%2Fview%2F135&href=https%3A%2F%2Fpuntaala.fondazionercm.it%2Finfodiscs%2Fview%2F135&dt=I%20concerti%20di%20Punta%20Ala%2C%202019.%20%7C%20Punta%20Ala%20Partecipa&dbg=0&cap=tc%3D0%26ab%3D0&inst=1&jsl=1&prod=undefined&lng=it&ogt=&pc=men&pub=xa-4cebe02406a4f2a9&ssl=1&sid=5fbfc30fd9542381&srf=0.01&ver=300&xck=0&xtr=0&og=&csi=undefined&rev=v8.28.8-wp&ct=1&xld=1&xd=1

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Raccontiamo Punta Ala: un invito aperto…

La fortuna ci ha dato una mano per portare a Punta Ala Guido Tonelli, ieri sera ad ascoltarlo c’erano una trentina di amici fra i quali vari soci.
Il professor Tonelli è uno scienziato importante, ma non solo: uomo di cultura, umanamente aperto, curioso, disponibile, quello che si dice una bella persona. Ha concluso l’incontro dicendo perchè ha scritto Genesi, il libro che ha raccontato in viva voce sotto Giove e la Luna, davanti a decine di occhi che non lo hanno perduto per un istante: ha scritto Genesi per questo, per raccontare la nostra storia, dell’universo nel quale ci troviamo, di noi animali umani. Lo ha scritto per rispondere alla domande della nipotina di 4 anni: nonno, cosa sono quelle luci nel cielo? (avevo raccomandato di portare i nipotini, brava Margherita che è venuta col pancione quasi all’ottavo mese …).
E’ il racconto di un non credente privo di tracotanza e che crede nell’importanza di cercare le nostre radici, che senza imbarazzo ed in piana semplicità ricorda di essersi trovato spiazzato dal gesuita che a Modica, parlando dopo di lui, disse: il professore ha raccontato la storia dell’universo, ma la Genesi biblica racconta il futuro, non il passato.
La Genesi biblica come racconto degli ebrei che documentano ciò che sono, la propria identità, la propria cultura.
Sempre ieri, poche ore prima di incontrare Guido Tonelli, Ippolita Zetti ci aveva autorizzato a pubblicare il libro della mamma Enrichetta, ha completato l’assenso del fratello Matteo e pubblico subito, qui in allegato.
Enrichetta Coghi Zetti è testimone diretta della nascita del progetto Punta Ala, come oggi la vediamo e viviamo, il libro di Enrichetta è il racconto che dobbiamo conoscere. Per continuare a scrivere la storia di Punta Ala col medesimo spirito dei progettisti: venendo qua, ognuno di noi ha sentito proprio questo progetto, molti sono arrivati qui in fasce, molti riportano i figli, i nipoti. Per custodire il creato, ed è stato un colpo di fortuna, davvero un caso fortunato, avere il piacere e l’onore di avviare questa narrazione con Guido Tonelli, come è stato un caso fortunato che la mail di Ippolita sia arrivata lo stesso giorno dell’incontro col professore: qui comincia il nostro compito, ricordare il senso, custodirlo, continuarlo. Senza montarci la testa perchè siamo solo custodi.

(Alessandro Marzocchi)

Musica dal vivo al bar Polo.

Alessandro Marzocchi

1 anno fa Via della Dogana, 58043 Punta Ala GR, Italia Condividi |

lunedi 1 luglio 2019, H 11,40

sabato 13 luglio, dalle 19
Punta Ala, via della Dogana, bar Polo
musica dal vivo con
Jug Band Colline Metallifere


Abbiamo aiutato il bar Polo ad organizzare la serata musicale con la Jug Band Colline Metallifere (italiano, english, Deutsch): Dario Canal (voce, chitarra, washboard), Wolfgang Scheibe (basso monocorda), Jack O’Malley (percussioni, chitarra e voce), Simone Sandrucci (chitarre, banjo, voce).

L’associazione COMUNITA’ di PUNTA ALA sarà felice di aiutare altri operatori – stabilimenti balneari e non solo – ad organizzare serate simili con eventi da concordare, anche per questo abbiamo accettato impegno e rischi di due eventi in contemporanea: a breve daremo notizia dell’altro che si terrà presso Ycpa.

Luglio 2019, eventi a Punta Ala

Alessandro Marzocchi

1 anno fa Condividi |

sabato 22 giugno 2019, h 12,30
Un’anticipazione del calendario che l’associazione COMUNITA’ di PUNTA ALA ha preparato per luglio 2019.

martedi 9 luglio, Puntaliana, h 21, Punta Ala, via della Dogana, bar Polo.
Guido Tonelli, docente all’Università di Pisa, è fisico con solida reputazione internazionale, fra i protagonisti della scoperta del bosone di Higgs.
Non solo fisico di livello ma anche ottimo divulgatore, ha recentemente pubblicato per Feltrinelli “Genesi”, affascinante racconto delle origini dell’universo.
Non solo nel titolo, Genesi, l’argomento rimanda alla Bibbia giudaico cristiana: professore lei crede in Dio? è la domanda di Sergio Marchionne a Guido Tonelli. Per questo faremo il possibile per avere la presenza di un religioso che possa dialogare col prof Tonelli. Per questo l’associazione COMUNITA’ di PUNTA ALA propone l’incontro come anticipazione straordinaria per celebrare la 14° giornata Custodia del Creato, 1 ed 8 settembre 2019.
Un consiglio: cercate il libro e leggetelo, la fisica è difficile e lo scienziato Tonelli merita gradi ammirazione e rispetto, ma la lettura è appassionante anche sulla spiaggia, … martedi 9 venite ad incontrare Guido Tonelli, non solo adulti ma anche bambini e giovani

sabato 13 luglio 2019, dalle ore 19 Punta Ala, bar Polo, via della Dogana, bar Polo.
Abbiamo aiutato il bar Polo ad organizzare una serata musicale con la Jug Band Colline Metallifere e Dario Canal (voce, chitarra, washboard), Wolfgang Scheibe (basso monocorda), Jack O’Malley (percussioni, chitarra e voce), Simone Sandrucci (chitarre, banjo, voce)
L’associazione COMUNITA’ di PUNTA ALA sarà felice di collaborare con altri operatori – stabilimenti balneari e non solo – per organizzare serate simili con eventi da concordare.

sabato 13 luglio, h 20 (cena), h 22 (proiezione), Punta Ala, Porto, Yacht club.
Altro impegno organizzativo per l’associazione COMUNITA’ di PUNTA ALA, in contemporanea con la serata musicale al bar Polo ma destinato ad altro pubblico ed in altro luogo, Ycpa con inizio alle 22: si tratta della proiezione de “I leoni di Lissa”, documentario – 75 minuti – di azione ed avventura che rievoca la leggendaria battaglia navale del 1866 nelle acque di Lissa, Alto Adriatico, Croazia.
Regia di Nicolò Bongiorno e fotografia di Claudio Rinaldi, l’opera ha ricevuto il primo premio al Trieste Film Festival ed all’Archeo Film Festival di Firenze.
La partecipazione è libera ma si chiede registrazione individuale obbligatoria con mail indirizzata a info@comunitadipuntaala.it; l’accesso sarà garantito nei limiti della capienza massima.
Alle 20, la proiezione sarà preceduta da cena presso Ycpa, ore 20, con la partecipazione del regista.
Costo per persona della cena € 35.
Prenotazione obbligatoria telefonando allo 0564.923235.

Informazione che Andrea Giacomelli – collaboratore ed amico di COMUNITA’ di PUNTA ALA – dedica agli amici milanesi invitandoli all’evento (Milano, martedi 16 luglio) organizzato in collaborazione col consolato olandese.

Non i meno importanti fra gli eventi, chiuderanno luglio ed apriranno agosto i tradizionali Concerti di Punta Ala per l’etichetta PUNTALIANA, tutti alla Chiesa dell’Addolorata, alle 21:
venerdi 26 luglio
sabato 27 luglio
domenica 28 luglio
lunedi 29 luglio
sabato 4 agosto

Post scriptum, Polo a Punta Ala.
La scorsa Pasqua, Marco Semprini è riuscito nell’impresa di riportarlo, sarà molto difficile ripetere l’iniziativa senza collaborazione, senza fare squadra, per provarci la nostra associazione proporrà a breve un’iniziativa … vedremo.
custodia creatoeventi

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Benvenuta primavera ed eventi fuori programma per fine aprile 2019.

Alessandro Marzocchi

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martedi 23 aprile 2019, h 23,30
Dopo il gradito fuori programma, il torneo di polo che Marco Semprini ci ha regalato, domani comincia il calendario ufficiale di Benvenuta primavera, con alcune variazioni e qualche altro fuori programma, in sintesi:
mercoledi 24 aprile, h 8,30 pulizia spiaggia, ritrovo all’edicola di fonte bagno la vela.
mercoledi 24 aprile, h 21, cinema per bambini, Gualdo delegazione comunale.
venerdi 26 aprile, giornata in rosa: tutta al Gualdo e conclusione alle 20,30 con cena di beneficienza alla club house del Golf.
sabato 27 aprile, dalle 15,30 alle 19 (fuori programma) Tirli, palla eh: il tennis prima del tennis.
domenica 28 aprile, h 18,45, chiesa della Consolata, benedizione della terra.
domenica 28 aprile, h 19,30-21,30 (fuori programma), bar Polo, Jug Band colline metallifere. Geo musica, country blues, il micromuseo itinerante di pibinko.org, in partenza verso il Politencico di Milano e Stoccarda.
lunedi 29 aprile, trekking someggiato, partenza h 10, rotonda del porto.
lunedi 29 aprile, h 15,30, Gualdo, primi rudimenti di golf e vela.
lunedi 29 aprile, h 18,30 (fuori programma), Gualdo delegazione comunale, incontro con Infinito viaggi, due parole sul tour operator incoming.
martedi 30 aprile, biciclettata, ritrovo h 15,30, piazzale Ilio Giasolli di fronte chiesa della Consolata.
martedi 30 aprile, h 18,30 (variazione di programma) Gualdo delegazione comunale incontro con Annalisa Olivotti
mercoledi 1 maggio, h 11,30 (fuori programma) rotonda ingresso Punta Ala, per celebrare la giornata della terra verrà piantato un albero gentilmente fornito da Gardens.
Grazie agli ospiti di Punta Ala, grazie a chi si è impegnato: Galleria Gualdo, Golf Club, Vivere Punta Ala, Yacht Club oltre a COMUNITA’ di PUNTA ALA.

Eppur si move …

Alessandro Marzocchi

1 anno fa Condividi |

Eppur si move … intendo Punta Ala.
Nonostante un lungo abbandono, la cui responsabilità è da dividere fra tutti gl’interessati; ed ora qualche parola su: benvenuta primavera, ciclabile, polo, porto, spiaggia. Prossimamente a Punta Ala, già fra pochi giorni.
Benvenuta primavera.
Mesi di tempo, non poche ore di lavoro, per preparare eventi dei prossimi giorni, ultima decade di aprile 2019, il tutto frutto di un’ampia collaborazione fra vari protagonisti di Punta Ala: Galleria Gualdo, Golf Club, Vivere Punta Ala, Yacht Club oltre a COMUNITA’. Questo è il programma, che sperabilmente sarà arricchito da nuovi eventi.
Contributo da non esaltare, ma neppure da trascurare, è l’inserimento del calendario nel più ampio panorama di Earth Day Italia,
Ciclabile.
Per i pochi amici abbiamo anticipato la notizia; da segnalare i commenti positivi di Fiab e Legambiente, importanti promotori e sostenitori del progetto.
Polo.
Molti stentano a crederci, anche se sembra ancora sogno di tempi lontani viene annunciato come realtà imminente: 19, 20, 21 e 22 Aprile 2019 Punta Ala tornerà un magnifico campo di polo per professionisti di tutto il mondo. Bravo Marco Semprini!
Porto.
Del progetto di ampliamento sappiamo quasi tutto, è al massimo l’attenzione di Marina di Punta spa che fa bene ad essere prudente ed evitare trionfalismi.
Spiaggia.
Infine, ma non è piccola cosa, il prossimo avvio dei lavori di ripascimento della spiaggia.
Sembrano così trasformarsi in attenzioni positive le tante trascuratezze che per decenni hanno portato al declino di Punta Ala. Segnali ottimi, ma basteranno? Rimane necessario costruire il sistema Punta Ala capace di coordinare le varie risorse indispensabili per il rilancio, la semina è cominciata, per il raccolto c’è ancora da lavorare. Molto da lavorare.

Memorie di Punta Ala

testo di Fabrizio Felici, fabrizio.felici@gmail.com
Durante la scorsa estate è giunta notizia che il Comune di Castiglione ha acquisito l’importante archivio Gori (fotografi storici del territorio castiglionese) per interessamento diretto del sindaco Farnetani: la collezione è divenuta dunque accessibile alla cittadinanza ed in particolare a ricercatori.
Durante l’autunno scorso alcune pagine Facebook puntalesi hanno postato immagini di paesaggi ed edifici degli inizi di Punta Ala.
Le tristi notizie della morte di Enrichetta Coghi Zetti (autrice dell’unico libro che conosco sulla storia di Punta Ala) e dell’architetto Franco Piemontese ci fa inoltre toccare con mano una realtà ineluttabile: la memoria storica delle origini della Punta Ala che conosciamo ed amiamo sta lentamente ma inesorabilmente svanendo.
Infine, nell’agosto scorso, durante la bella presentazione sui Castelli di Maremma, organizzata da Comunità, sono entrato in contatto con il signor Vladimiro Capecchi, depositario di una collezione di cartoline di Castiglione e dintorni degli anni ’50-’70, che ne ha generosamente condiviso una selezione con Comunità.
Attraverso Comunità, vorrei perciò lanciare un’iniziativa per la ricerca, l’elaborazione e l’utilizzo di documenti sulla storia di Punta Ala, in particolare immagini e testimonianze.
Mi sembra che la condivisione di ricordi comuni possa oltretutto contribuire a rinsaldare un sentimento di appartenenza ad una comunità per sua natura così dispersa per tanta parte dell’anno come Punta Ala. E possa far piacere ai tanti puntalini che hanno espresso nel questionario del 2017 di Comunità affetto imperituro per essa.
Quali obiettivi realistici possiamo proporci e quale organizzazione?

1) Una Mostra “Memorie di Punta Ala”.
Con il materiale raccolto entro maggio-giugno 2019 potremmo organizzare una mostra a Punta Ala nei mesi di luglio ed agosto, in locali da definire al Gualdo (e, nel caso di abbondanza di materiale, anche al Porto).
Come minimo, la mostra potrebbe articolarsi su una serie di pannelli di largo formato che presentino il territorio a partire dai primi documenti disponibili su Punta Troia, per continuare con quelli sulla Punta Ala voluta da Balbo e sullo sviluppo di Punta Ala negli anni ’60, fino alla chiusura della società Punta Ala del finanziere Pesenti negli anni ’90.
Qualora ci fossero residenti o frequentatori storici disposti a condividere documenti cartacei, storie e/o filmati di quell’epoca, la mostra potrebbe includere anche alcuni di questi documenti e soprattutto interviste e filmati.
La mostra potrebbe anche divenire permanente, se coronata da un buon successo di pubblico, e potrebbe costituire una delle attrazioni di una visita guidata a Punta Ala proposta sul web, tra altre, dallo IAT (Informazioni e Assistenza Turistica) di Castiglione.
Le caratteristiche urbanistiche ed architettoniche di Punta Ala, ancora largamente immutate dalle origini, ne fanno dopotutto un unicum eccezionale in Italia.
Parte del materiale raccolto potrebbe altresì essere disseminato negli uffici, alberghi ed esercizi commerciali di Punta Ala che lo ritenessero interessante ed utile per le loro attività.

2) Pubblicazioni.
Ma il responso dei frequentatori di Punta Ala, ed in particolare dei residenti, potrebbe essere così importante, soprattutto in termini di documenti non fotografici, da permettere di realizzare pubblicazioni di vario formato e soggetto.
Un primo libro fotografico potrebbe essere realizzato sulla base del materiale della mostra. Altri libri potrebbero seguire (ad es. sul periodo prebellico, sullo sviluppo postbellico e su eventi/presenze importanti del passato) che vadano oltre il fondamentale libro di Enrichetta Coghi Zetti e gli opuscoli già disponibili sulla nascita di alcune ville notevoli di Punta Ala.

3) Una mostra fotografica della Punta Ala odierna?
La presenza evidente ed attiva in Facebook di alcuni puntalini appassionati di fotografia e di Punta Ala potrebbe suggerire la possibilità di una seconda mostra fotografica (o una mostra nella mostra principale), con elementi di comparazione tra la Punta Ala di allora e di oggi o semplicemente per mostrarne le bellezze odierne.

4) Come organizzarci?
Per raggiungere entro la prossima estate almeno l’obiettivo minimo della mostra è necessario definire un’organizzazione per realizzare le attività necessarie.
L’organizzazione dipende dal volume dei documenti e dall’interesse e dalla disponibilità (oggi indefiniti) di un certo numero di persone che possiamo comunque suddividere genericamente in due gruppi:
a) contributori di documenti e testimonianze
b) trasformatori di questi dati in realtà condivisibili dal pubblico.
Alcuni appassionati potranno ovviamente coprire ambedue i ruoli.
Se la risposta dei puntalini fosse entusiastica potrebbe essere necessario definire un Comitato aperto a tutti gl’interessati per decidere l’allocazione delle attività, definire standard comuni, allargare la base dei possibili contributori e tenere al corrente il maggior numero possibile di persone sui progressi delle attività in corso.

5) Il prossimo passo.
La prima cosa da fare è avere un’idea della quantità di materiale disponibile e dell’interesse per questo progetto da parte di frequentatori di Punta Ala e soprattutto di residenti. Una serie di annunci verrà perciò postata sui vari siti delle associazioni puntalesi per sondare questi presupposti.
Gli scambi di materiale potrebbe avvenire in un secondo tempo, secondo standard da definire e fuori del sistema Facebook. Oppure nel periodo pasquale, durante il quale conterei di essere a Punta Ala per alcuni giorni.

Commenti e proposte sono benvenuti, in primis come commenti a questo post o ai post sulle pagine facebook delle associazioni. Per ulteriori dettagli c’è il blog – partecipare apertamente è utile per rilanciare Punta Ala -, potete anche scrivere a fabrizio.felici@gmail.com

Spiaggia, presentato progetto ripascimento e riequilibrio.

Alessandro Marzocchi

1 anno fa Condividi |

(all’origine pubblicato sabato 19 gennaio 2019 H 22:38:00
Il 18 gennaio il Sindaco, coi tecnici e progettisti della Regione e del Comune, ha presentato il progetto di ripascimento per la stagione 2019 e l’intervento definitivo per il recupero ed il riequilibrio del litorale di Punta Ala.
Non potendo essere presente all’incontro, ho chiesto a qualche amico due righe informative, qui di seguito pubblico la prima relazione ricevuta, la trovo ben fatta e ringrazio l’autore, pubblicherò le altre relazioni quando arriveranno.
*§*
Riassumendo l’incontro, il Sindaco ha fatto un riepilogo delle fasi e decisioni che hanno portato al progetto, e di come è stato definito l’appalto curando i minimi particolari (impatto ambientale – impatto dei lavori), nonostante sia stato pubblicato in brevissimo tempo, fino al 26 febbraio, data di apertura delle buste.
L’ing. Renzo Ricciardi, progettista e futuro direttore lavori, ha informato di quanto il gruppo di progetto ha eseguito per riportare la spiaggia di Punta Ala nelle migliori condizioni, con attenzione particolare alla tutela dell’ambiente e lasciando la possibilità alle ditte che parteciperanno al bando di fare delle migliorie alle sistemazioni previste; la scelta della ditta avverrà con un punteggio che attribuirà il 30% al miglior prezzo ed il 70% alle migliori qualità del progetto, compresa la qualità della sabbia.
Il progetto prevede 3 pennelli grandi e 4 piccoli, (i piccoli saranno posti dove erano i vecchi ponteggi fatti dalla Punta Ala?), i grandi partiranno dalla spiaggia libera del Barbiere fino al bagnetto del Polo; infatti è stato detto che l’impatto dell’erosione si evidenzia in questo tratto e che i pennelli non creeranno problemi.
Inoltre, sarà creata una “base” rocciosa alla costa attuale, dove sarà il percorso dai mezzi di cantiere durante i lavori, successivamente questa “base” sarà coperta da sabbia di cava, da grossa a fine, e vi saranno piantumate essenze del posto per ricreare la duna.
I pennelli avranno una partenza, detta “radice”, dalla base rocciosa, e per circa 30 mt verso il mare, con una larghezza di circa mt 3,00 in somma e mt 5 al piede, che sarà completamente insabbiata, tranne in battigia, dove sporgerà in altezza per circa 50,00 cm, poi proseguirà in mare, sotto il “pelo” dell’acqua per circa 30/50 cm, e proseguirà per la lunghezza di 60 mt, allargandosi alla base, fino alla parte finale, chiamata “isola” che sarà larga 15 mt in somma e 20 mt alla base, il tutto segnalato in superficie con cartelli e boe.
L’ing. Ricciardi ha informato che la dimensione dei pennelli è stata valutata scientificamente ed anche in base all’esperienza fatta a Follonica, per cui si è capito che un pennello più alto del livello del mare non permette il ricambio appropriato dell’acqua, mentre un pennello basso o meno ampio dell’onda non ferma l’impatto sulla costa.
Lo scopo dei lavori è di evitare future erosioni, si recupererà la duna e la sua utilità, anche dal punto di vista estetico/ambientale, si permetterà accumulo di sabbia che potrà essere distribuita facilmente per riallineare la costa, si favorirà l’insediamento della fauna marina. Nel tempo, i calcoli prevedono un arretramento max di mt.18, rispetto all’attuale costruzione.
Per la fase esecutiva, l’ing. Ricciardi chiede a quelli di Punta Ala di essere presenti alle riunioni di consultazione tra il team direttivo e ditta/ditte esecutrice/i, ma non in novanta persone, solo due referenti che preliminarmente abbiano acquisito dai novanta ogni richiesta e trovato una conclusione/linea comune per le discussioni che potrebbero (sicuramente) esserci.
La previsione di inizio lavori è per settembre / ottobre 2019 e la conclusione, possibilmente in 2 anni, fermando i lavori per una sola estate, durante la quale tutto sarà fruibile, anche se con qualche disagio per alcune parti del cantiere.
Si è discusso molto sulla viabilità prevista per i mezzi di cantiere, per i possibili pericoli che questi potrebbero creare anche lungo la provinciale (tutti ci ricordiamo gli incidenti del Sartiani), la viabilità sarà sicuramente messa a dura prova con la responsabilità di ripristino a carico del danneggiante.
Questo è quello che rammento, salvo altro.
*§*
Qui termina l’ottima relazione, il cui autore nuovamente ringrazio; il bravo Corrado Bartolini ha poi il merito di averci messo fuori gioco smile pubblicando le registrazioni in un batter d’occhio.
Dopo aver visionato i filmati, quale considerazione personale.
Informare è bene, in questo caso è merito della politica in persona di Leonardo Marras e del sindaco Giancarlo Farnetani, che cito in ordine cronologico di apparizione nei filmati.
Ovviamente è bene essere aperti al dialogo con la comunità locale, è anche comprensibile e giusto che progettista e sindaco invitino ad indicare un paio di referenti.
Il cantiere non migliorerà le strade, un paio d’anni di pazienza è dovere civico di collaborazione di noi utenti ma – domando – è possibile inserire nel bando il perfetto ripristino della viabilità a fine lavori?
Sulla viabilità, credo che la provinciale verso Pian d’Alma non abbia bisogno di essere allargata, in 60 anni non ricordo disagi per la sua larghezza ed il traffico è intenso per poche decine di giorni l’anno. Per favorire il rispetto delle regole propongo di valutare possibilità e costi di videosorvegliarla.
Il progetto presentato per ripascimento spiaggia è in cerca di sabbia, ed a poca distanza si prevedono scavi per l’ampliamento del porto, da qui la domanda: sinergie fra i due progetti?
A cose fatte è inutile criticare percorso e progetto ma una riflessione si può fare chiedendo: la natura va dominata? Non si è pensato di spostare la balneazione là dove il mare porta la sabbia? La decisione è stata presa: si vada avanti e si continui il dialogo.

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martedi 22 gennaio
Pubblico di seguito i contributi pervenuti, quello pubblicato sopra è il contributo 1.
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contributo 2, domenica 20 gen 2019, 13:18
Nel corso dell’incontro di venerdì é stato illustrato il complesso progetto di sistemazione della spiaggia da tempo approvato in Regione e che sarà finanziato con fondi UE. La riunione è stata filmata e non è facile fornire un riassunto data la complessità dell’intervento composto da varie opere a terra e a mare.
Ovviamente non possiamo che essere contenti di questa iniziativa volta a dare una risposta strutturata al fenomeno erosivo che interessa anche questa porzione del golfo di Piombino, ove già sono stati realizzati altri interventi strategici similari.

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contributo 3, domenica 20 gen 2019, 23:38
Il bando di gara completo si trova all’indirizzo http://start.e.toscana.it/
Contrariamente a quanto hai scritto il primo a parlare è stato Giancarlo Farnetani (Marras era in ritardo ed è arrivato un’ora dopo l’inizio dell’incontro).
(ndr: ho scritto che non ero presente, per questo ho fatto riferimento ai video)
In attesa che la sala si riempisse (c’era Nappi ma non ha parlato pubblicamente, Susanna Lorenzini, un graduato della Guardia Costiera, l’Ing Renzo Ricciardi, un paio di giornalisti, Bindi, Dodi, sorelle Bertero, Damiani padre e figlio, fratelli Ansaldi, avv Fusco con collaboratori del Marina, Corrado Bartolini, i Cecchinelli ed altri).
GIANCARLO FARNETANI, apre l’incontro avvisando che Marras è in ritardo causa traffico, ed inizia con la commemorazione dell’Architetto Piemontese, il cui funerale si è svolto nel pomeriggio a Firenze, diversi puntalini ci sono andati e quindi risultano assenti all’incontro.
Precisa subito che per la stagione estiva 2019, il ripascimento sarà a cura del Comune con i 500 mila euro stanziati (al lordo di iva e sicurezza). Si ipotizza di poter terminare entro maggio, se il tempo non si mette di traverso con mareggiate post pasquali.
Per quanto riguarda l’intervento che si spera risolutivo, la Regione ha già bandito la gara, ed entro febbraio 19 verranno aperte le offerte. Se tutto fila liscio, il cantiere potrebbe iniziare verso ottobre 19.
Nel frattempo arriva Marras che illustra a grandi linee l’intervento e loda il lavoro dei tecnici della regione e della Provincia ed in particolare la lunga esperienza dell’Ing Ricciardi che nel progetto esecutivo ha posto molta attenzione e fatto tesoro delle esperienze positive e negative avute con gli interventi a nord di Punta Ala (Scarlino, Follonica, Carbonifera).
La parola passa all’Ing Ricciardi che illustra e proietta le tavole che sono presenti sul sito della regione (vedi i link da me riportati).
La curiosità dei presenti si focalizza sull’impatto ambientale del cantiere, dei pennelli e della tipologia di sabbia utilizzata.
L’Ing Ricciardi illustra in dettaglio le aree di cantiere (vedasi l’apposita piantina che li localizza con precisione), i camion con le pietre e la sabbia di cava transiteranno dalla provinciale ed entreranno in spiaggia attraverso il varco già utilizzato nel 2011 per la posa dei geotubi.
Verrà costruita una pista di cantiere a ridosso della duna e servirà anche da consolidamento della base della stessa e man mano che il cantiere arretrerà verrà ricoperto da sabbia di cava (più pesante) e successivamente con sovrastante sabbia di mare.
La ricostruzione della duna sul tratto a sud (Tartana, baia Torre Hidalgo) sarà particolarmente curata nel consolidare il bordo con piantagione di talee e fasciame seminato con essenze già presenti in loco.
Proiettata la tavola di riferimento con i dettagli.
La sabbia di mare verrà prelevata nei punti indicati nell’apposita piantina (fronte diga foranea del Porto e lato Cantiere) con draghe e chiatte che la porteranno in sede.
I pennelli in pietra sagomata avranno sezione trapezoidale con misure variabile a seconda dei pennelli (4 piccoli e 3 grandi). Le misure in sezione sono dettagliatamente riportate nelle tavole allegate al progetto e proiettate. I pennelli grandi (circa 100 metri dalla radice) avranno una larghezza massima di 9 metri sul fondo per ridursi a 3 metri sulla cima. La parte alta sarà visibile solo con bassa marea; con media marea resterà sommersa dai 30 ai 50 cm sott’acqua. Sul lato spiaggia rimarrà sommersa dalla sabbia, tranne un breve tratto prima del limite acqua dove emergerà mediamente intorno ai 30 cm. La sommità piatta la renderà calpestabile.
A mare ci saranno le boe di segnalazione nella parte finale dei pennelli (la parte arrotondata). I pennelli insistono in area interdetta alla navigazione e quindi non interferirà con essa. Potrebbe creare qualche problema ai kite surf in caso di forte vento.
A questo punto l’Ing Ricciardi ha illustrato i criteri del Bando di Gara che prevede un punteggio limitato a 30 per l’offerta economica, mentre l’offerta tecnica è stata portata al massimo possibile di 70 punti proprio per premiare le offerte che saranno in grado di apportare miglioramenti (senza incremento di prezzo).
Per esempio la tipologia ed il colore della sabbia di cava che dovrà essere il più simile a quella esistente in loco ed altri accorgimenti.
Riporto in azzurro la parte dell’Offerta tecnica per meglio illustrare la metodologia premiante.
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I 100 punti massimi attribuibili per ciascuna offerta saranno suddivisi in:
a) 70 punti max all’offerta tecnica;
b) 30 punti max all’offerta economica.
B) DOCUMENTAZIONE TECNICA
Ogni soggetto partecipante alla gara dovrà presentare una offerta tecnica articolata come indicato nel paragrafo “Contenuto obbligatorio dell’offerta tecnica” del successivo Punto B.1) e ha inoltre la possibilità di offrire le migliorie indicate nel paragrafo “Contenuto facoltativo dell’offerta tecnica” di cui al medesimo punto.
Si precisa che nessun elemento di costo riconducibile all’offerta economica presentata dovrà essere contenuto in tale documentazione tecnica, pena l’esclusione dalla gara. Si precisa, infine, che non saranno ritenute accettabili offerte peggiorative o incompatibili con il progetto esecutivo.
B.1) CONTENUTO DELL’OFFERTA TECNICA. PUNTEGGIO TOTALE 70.
Contenuto obbligatorio dell’offerta tecnica
B.1.1) Miglioramento delle modalità di segnalazione/informazione delle caratteristiche dell’intervento e delle valenze ambientali. PUNTEGGIO MASSIMO 5.
Il concorrente dovrà presentare una proposta progettuale migliorativa che preveda la realizzazione di un cartello che abbia la finalità sia di segnalare i pericoli rappresentati dalla radice emersa e dalla porzione a mare dei pennelli, sia di informare i fruitori dell’arenile sulle peculiarità delle componenti ambientali (flora e fauna) presenti sul litorale, nonché segnalare le principali caratteristiche dell’intervento realizzato, indicando al contempo azioni di corretta fruizione dell’arenile. Tale proposta sarà valutata in funzione sia della tipologia di materiali scelti che garantiscano una maggiore durabilità nel tempo, sia della chiarezza comunicativa della grafica e della metodologia dei simboli adottati, che rendano di immediata comprensione il messaggio che si vuole fornire agli utenti.
B.1.2) Miglioramento ambientale e recupero duna. PUNTEGGIO MASSIMO 20.
Sarà valutata la proposta di un piano di miglioramento dell’intervento di ingegneria naturalistica volto a ricostruire il cordone dunale fortemente eroso. Tale piano dovrà indicare per le gradinate vive la percentuale di incremento di piante radicate rispetto alle talee che il Capitolato Speciale d’Appalto indica nel rapporto 70/30, e aumentare numericamente sia numero di talee che di piantine radicate rispetto alle quantità in esso indicate (4/mq di talee e 1/mq di piantine radicate), proponendo la medesima tipologia di essenze previste nel Capitolato stesso. Analogamente per le fascinate vive, il concorrente dovrà proporre un incremento della percentuale di fascine rispetto a quelle indicate nel Capitolato (non meno di 5), proponendo la medesima tipologia di essenze in esso previste.
Il concorrente dovrà inoltre fornire un’indicazione circa la durata della garanzia di attecchimento, prevedendo la sostituzione delle talee e piante radicate morte, nonché indicare i criteri per definire l’intervento botanico completato. Il concorrente, oltre agli elementi sopra evidenziati, che sono obbligatori, potrà eventualmente prevederne di ulteriori. Le talee e piantine radicate offerte nella miglioria proposta dal concorrente non potranno appartenere a specie non classificabili come appartenenti alla tipica macchia mediterranea, né potranno essere indicate specie alloctone o infestanti.
B.1.3) Piano operativo – lavorazione di ripascimento da mare e da terra. PUNTEGGIO MASSIMO 20.
Il concorrente dovrà presentare una proposta migliorativa che illustri la metodologia di prelievo e posa della sabbia sulla spiaggia, proveniente da mare e da terra, sulla base della presentazione di un Programma Operativo Dettagliato che dovrà avere come finalità: – garantire la non interferenza delle lavorazioni con l’attività del porto di Punta Ala; – salvaguardare l’habitat della vicina Prateria di Posidonia oceanica, adottando tutte le necessarie azioni di mitigazione a fenomeni indesiderati a danno della medesima.
Il raggiungimento delle finalità sopra indicate dovrà essere dimostrato mediante la dettagliata indicazione:
– della tipologia dei mezzi impiegati a mare e a terra, indicando in particolare la tipologia della draga (autopropulsa o trainata da rimorchiatore) nonché la capacità di prelievo giornaliero; – delle rotte proposte, del numero dei viaggi, dei tempi di percorrenza, con specificazione del numero dei passaggi antistanti all’imboccatura del Porto di Punta Ala;
– delle modalità di stesa della condotta aspirante refluente e del relativo sviluppo planimetrico della condotta. Inoltre, al fine di ridurre gli indesiderati fenomeni di intorbidamento delle acque, il concorrente dovrà indicare:
– delle modalità di refluimento delle sabbie da mare verso la spiaggia, escludendo la metodologia del getto diretto ad arco (rainbow) e prevedendo modalità di versamento, contenimento dello sversamento e stesa delle sabbie, provenienti sia da mare che da cava terrestre. Oltre a tali elementi, obbligatori, il concorrente potrà eventualmente proporne di ulteriori.
B.1.4) Gestione delle aree di cantiere e della viabilità esterna. PUNTEGGIO MASSIMO 10.
Il concorrente dovrà presentare una relazione che descriva nel dettaglio l’organizzazione delle aree di cantiere e delle relative pertinenze, ed in cui dovranno essere fornite esaurienti indicazioni in merito ai seguenti argomenti:
a) l’organizzazione operativa del cantiere (accessi e viabilità interna, zone di carico e scarico, stoccaggio e smaltimento dei materiali di risulta, percorsi viabilità alternativa eventualmente diversificati per le varie fasi), l’allestimento della segnaletica e la mitigazione dell’impatto del cantiere sulle aree esterne. L’organizzazione deve evidenziare, anche mediante layout di cantiere, elementi ben individuabili che permettano di valutare effettivamente le migliorie previste con particolare riferimento alla viabilità ed alle aree di cantiere, nonché agli altri aspetti specifici che riguardano in particolare quel cantiere, come desunti dagli elaborati progettuali che si riferiscono a tali elementi;
b) la descrizione di proposte che riducano le interferenze con la viabilità esterna al cantiere;
c) la presentazione di un Piano di protezione della duna da attuare durante l’esecuzione dei lavori, per il tratto utilizzato come viabilità di cantiere, in cui vengano descritti:
1) la metodologia che si ritiene di adottare a protezione della duna;
2) i materiali da impiegare;
3) gli accorgimenti da attuare volti a ridurre fenomeni di costipamento delle sabbie del cordone dunale;
4) gli interventi di manutenzione/sostituzione dei materiali impiegati qualora usurati;
5) la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti generatisi.
Oltre a tali argomenti, obbligatori, il concorrente potrà eventualmente proporne di ulteriori facoltativi, che daranno comunque diritto a punteggio.
Contenuto facoltativo dell’offerta tecnica
B.1.5) Colore della sabbia da cava. PUNTEGGIO MASSIMO 4.
Il concorrente potrà presentare una proposta migliorativa che preveda l’utilizzazione, per la sabbia da cava, di sabbie con differenze dei parametri colorimetrici rispetto al target di riferimento.
B.1.6) Granulometria della sabbia da cava. PUNTEGGIO MASSIMO 4.
Il concorrente potrà presentare una proposta migliorativa che preveda l’utilizzazione, per la sabbia da cava, di sabbie con contenuto di frazione fine (costituita dai granuli con dimensione inferiore a 4 phi (0,063 mm) inferiore al 2%.
B.1.7) Mineralogia della sabbia da cava. PUNTEGGIO MASSIMO 4.
Il concorrente potrà presentare una proposta migliorativa che preveda l’utilizzazione, per la sabbia da cava, di sabbie con contenuto della componente di natura silicea maggiore del 71 %.
Le sabbie non potranno provenire da formazioni prevalentemente carbonatiche, pena l’esclusione. Saranno altresì escluse le offerte tecniche che presentino per uno o più parametri caratteristiche inferiori a quelle previste dal capitolato.
B.1.8) Peso specifico dei massi lapidei. PUNTEGGIO MASSIMO 3.
Il concorrente potrà presentare una proposta migliorativa che preveda l’utilizzazione di massi lapidei con peso specifico maggiore di 2500 Kg/mc. I massi non potranno appartenere a litologie della formazione del calcare cavernoso o similari, pena l’esclusione. Saranno altresì escluse le offerte tecniche che presentino massi con caratteristiche inferiori a quelle previste dal capitolato. Le dimensioni complessive del pennello e il relativo volume dovranno rimanere invariate rispetto a quanto previsto nel progetto e nel capitolato, pena l’esclusione.
§§§ §§§ §§§
L’ing Ricciardi, che sarà il direttore dei lavori, annuncia che saranno convocati gli operatori turistici locali (in primis i balneari) per apposite consultazioni in merito alla definizione dei tempi effettivi di chiusura del cantiere nel periodo estivo (previsto da aprile a settembre, ma è chiaro che meno dura l’interruzione è più veloce procederà il cantiere). Viene chiesto che si discuta in ambito locale fino allo sfinimento ma occorre che in amministrazione arrivi una unica posizione, il più condivisa possibile, altrimenti davanti a posizioni divise deciderà il direttore dei lavori come procedere.
Se non ci saranno intoppi nelle offerte e nell’aggiudicazione, si ipotizza di poter iniziare le opere di cantiere entro la fine del corrente anno. Potrebbero esserci dei rallentamenti causa mareggiate /mal tempo e sperando che l’impresa non abbia problemi di suo (fallimenti) si ipotizza di finire entro la stagione estiva 2021. Marras sottolinea che utilizzando fondi europei occorre assolutamente finire i lavori entro il 2021 perché occorre rendicontare a consuntivo con le fatture pagate e, quindi, si porrà molta attenzione nel cronoprogramma (proiettato e ricavabile dall’apposito link e foto sul nostro profilo FB)
L’intervento interessa il litorale di Punta Ala ed è finalizzato al riequilibrio e recupero dell’arenile, mediante il ripristino dei pennelli esistenti e il ripascimento della spiaggia attraverso l’impiego di sabbia dragata e da cava terrestre. L’intervento prevede anche il ripristino e stabilizzazione di un tratto di cordone dunale con opere di bioingegneria. Valore totale stimato, IVA esclusa: € 3.422.951,28
DATA INIZIO LAVORI: Ottobre 2019 con fine lavori Maggio 2021 ed interruzioni stagione estiva 2020.
* è possibile inserire nel bando il perfetto ripristino della viabilità a fine lavori?
NO PERCHE’ IL BANDO E’ GIA’ STATO PUBBLICATO E NON PUO’ ESSERE MODIFICATO.
(ndr: ci sono 10 punti per premiare la migliore gestione delle aree di cantiere e della viabilità esterna?)
* Sulla viabilità, credo che la provinciale verso Pian d’Alma non abbia bisogno di essere allargata, in 60 anni non ricordo disagi per la sua larghezza ed il traffico è intenso per poche decine di giorni l’anno.
POTREMMO INDIRE UN REFERENDUM, SONO CONVINTO DEL CONTRARIO. IN 60 ANNI TUTTE LE TIPOLOGIE DI VEICOLI SONO CAMBIATE IN DIMENSIONI ED IN PESO. LA STRADA ATTUALE NON CONSENTE DI ESSERE PERCORSA IN SICUREZZA DA PEDONI, CICLISTI, MOTORINI. OCCORRE FARE UNA PISTA ACCANTO O ALLARGARE LA SEDE STRADALE ADEGUANDOLA ALLE NUOVE NORMATIVE E CREDO SARA’ QUESTA LA STRDA CHE VERRA’ PERCORSA.

* Per favorire il rispetto delle regole propongo di valutare possibilità e costi di videosorvegliarla.
NEL TRATTO DI INGRESSO A PUNTA ALA E CREDO AL BIVIO DEI CAMPING CI SIA L’IPOTESI DI INSTALLARE DEI DISSUASORI COME FATTO IN Castiglione.

* Il progetto presentato per ripascimento spiaggia è in cerca di sabbia, ed a poca distanza si prevedono scavi per l’ampliamento del porto, da qui la domanda: sinergie fra i due progetti?
TEMPISTICHE DIVERSE. PER L’AMPLIAMENTO DEL PORTO IL PROGETTO ESECUTIVO, LE AUTORIZZAZIONI ED I PASSAGGI SOCIETARI IMPONGONO TEMPI PIÙ LUNGHI.
LA SABBIA MARINA PROVIENE ANCHE DALL’AREA FRONTE CANTIERE DEL PORTO CHE SARA’ INTERESSATA DALL’ESPANSIONE DEL PORTO.

* A cose fatte è inutile criticare percorso e progetto ma una riflessione si può fare chiedendo: la natura va dominata? Non si è pensato di spostare la balneazione là dove il mare porta la sabbia? La decisione è stata presa: si vada avanti e si continui il dialogo.
CI SONO OPERE ECCESSIVAMENTE IMPATTANTI ED ALTRE MAGGIORMENTE RISPETTOSE. RITENGO CHE IL PROGETTO CHE CI RIGUARDA SIA UN OTTIMO COMPROMESSO CHE CONSENTE DI RIPRISTINARE, SPERIAMO DUREVOLMENTE, IL PROFILO DI SPIAGGI E CONSENTE DI SALVAGUARDARE LE ATTIVITA’ ECONOMICHE OGGI INSISTENTI SU QUEI TRATTI DI COSTA DIVORATI DALL’EROSIONE. RITENGO SIA MOLTO IMPORTANTE ANCHE PER UN RECUPERO O ALMENO UNA STABILIZZAZIONE DEI VALORI IMMOBILIARI CHE CONTINUANO AD ERODERSI. OGGI LA MAGGIOR PARTE DELLE UNITA’ IMMOBILIARI ABITATIVE DI PUNTA ALA SONO IN VENDITA ED ANCHE GLI ESERCIZI COMMERCIALI ANCORA APERTI, MOLTI SONO IN VENDITA. IL PREZZO LO FANNO I COMPRATORI … QUANDO CI SONO.

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contributo 4, lunedi 21 gen 2019, 09:33
L’intervento avrà inizio a seguito di un bando di gara che scadrà il 21 febbraio 2019. Per l’assegnazione del progetto si valuterà non solo l’aspetto economico ma diversi punti saranno assegnati per suggerimenti di migliorie qualitative all’intervento stesso. L’operatività dell’intervento dovrà essere nei prossimi due inverni, quindi a partire dal prossimo ottobre con uno stop, valutato con i soggetti interessati durante il periodo di operatività estiva per poi riprendere e concludersi nell’inverno 2020-2021. Importante per questioni di finanza pubblica/bilancio che questi tempi vengano rispettati. L’intervento infatti sarà finanziato con soldi della comunità europea dati alla regione (5,1 Milioni di €) ma questi finanziamenti se non verranno utilizzati nei tempi concessi saranno ripresi !!
L’intervento consta della realizzazione di 3 grandi pennelli perpendicolari alla linea della costa (più 4 di minore entità) lunghi circa 100m e larghi dai 3 ai 19 metri solo sulla testa. La radice del pennello inizierà in prossimità della duna sotto la sabbia (sotto vi sarà sabbia di cava sopra sabbia di mare) per poi affiorare di circa 50cm in prossimità della fine della battigia, per poi rimmergersi ne mare fino a 100m circa dalla costa. Tranne per pochi metri, l’intera struttura rimarrà sotto il pelo dell’acqua di circa 20cm, in modo da evitare il fenomeno erosivo ma non rendere stagnante l’acqua tra i pennelli. I pennelli saranno ovviamente segnalati.
Inizialmente la battigia (nel punto dove oggi non esiste praticamente più) sarà lunga o meglio larga circa 25m per poi attestarsi nei prossimi 50 anni su circa 18m. (dati fatti con simulazioni).
La sabbia a copertura dell’intervento verrà prelevata in prossimità dell’imboccatura del porto.
Per il 2019 sarà previsto un ripascimento fatto da terra.

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contributo 5, lunedi 21 gen 2019, 16:32
Riunione interessante, i tecnici hanno risposto alla domande del pubblico in modo esaustivo.
Temo che avremo due anni non facili dal punto di vista della fruizione della spiaggia e, quando il lavoro sarà ultimato, sono convinta che Punta Ala perderà l’aspetto di posto un po’ “speciale” e si uniformerà a tutte le altre spiagge provviste di barriere e orpelli vari.
Temo anche che questi pennelli causeranno più di qualche incidente, l’ accesso alla parte emergente sarà vietato e, come tutti sappiamo, quando c’è un divieto, la corsa alla trasgressione è quasi inevitabile.
Alcuni hanno auspicato il ritorno dei pontili a Punta Ala ma così non è, i massi, anche se privi di spigoli, non saranno fruibili per prendere il sole e neppure per i tuffi, saranno lì, in bella vista a deturpare il paesaggio.
Capisco l’utilità del lavoro ma non condivido il progetto, spero tanto che chi si aggiudicherà l’appalto dei lavori sia ditta competente e con qualche buona idea per la realizzazione

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Commenti
Francesco Verrienti lunedì 21 gennaio 2019 09:39:00 CET
Ritengo che , finalmente, il problema sia stato affrontato in modo professionale.
Voglio proporre di aggiungere ai lavori, anche la posa sul fondale, a scacchiera ed in modo casuale,di grossi blocchi o manufatti triangolari in cemento, per ricreare sul fondale delle protezioni per piccoli pesci e novellame dai pesci predatori. Anni di scorribande di pesca a strascico sottocosta, hanno depauperato drammaticamente la vita dei piccoli pesci e del novellame alla base della catena alimentare dei pesci.comunedialogoistituzioniripristino spiaggia

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Franco Piemontese

Nel giorno del suo funerale, ricordo la seria competenza professionale di Franco, Francesco Paolo Piemontese, una delle persone che lascia a Punta Ala un’impronta positiva e profonda.
Architetto serio, severo, solido nell’attenzione ad equilibrio e sostanza, anche dopo aver esplorato il mondo tornava a Punta Ala, convinto dei valori che vi aveva trovato ed aveva valorizzato rispettandoli.
La famiglia che ha costruito con Sandra è un altro esempio delle sue qualità.
Caro Franco, mancherai alla moglie ed ai figli, a noi di Punta Ala ed a me.

(Alessandro Marzocchi)

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Victor Poppi sabato 19 gennaio 2019 21:29:00 CET
Il FAI di Grosseto farà richiesta formale al Comune di Castiglione della Pescaia per intitolargli una via, un’area pubblica.
Si riportano i link ed i testi di alcuni articoli apparsi sulla stampa locale per chi non li avesse potuti leggere.
https://www.ilgiunco.net/2019/01/18/e-morto-larchitetto-piemontese-progetto-la-punta-ala-degli-anni-60/
PUNTA ALA – Cordoglio della delegazione grossetana del FAI – Fondo Ambiente Italiano, per la scomparsa, all’età di 87 anni, di Francesco Paolo Piemontese, l’architetto che ha progettato gran parte delle straordinarie strutture architettoniche di Punta Ala negli anni sessanta. Portano la sua firma il Club House all’interno del Golf Club di Punta Ala, progettato nel 1964; il campo da golf, il centro ippico, alberghi e case residenziali. Insieme all’architetto Walter Di Salvo, Piemontese lavorò alla progettazione della chiesa della Signora della Consolata e del centro residenziale Il Gualdo. Dal 1968 al 1973 ha diretto la realizzazione di un villaggio turistico a Stintino, dal 1975 al 1980 ha curato per gruppi americani problemi di sviluppo turistico in Egitto, al 1980 al 1990 ha seguito lo sviluppo di Courmayer.
Così lo ricorda Giovanni Tombari, capo delegazione FAI della provincia di Grosseto: “Francesco Paolo Piemontese è stato un grande architetto – dice Giovanni Tombari – ha progettato non solo in Maremma, a Punta Ala e Castiglione della Pescaia in modo prioritario, ma in altre importanti località della Toscana, in Sardegna, Piemonte, in Valle d’Aosta e fuori dai confini nazionali: Francia, Libano, Egitto, solo per citare alcune nazioni. Fiorentino di nascita e maremmano d’adozione, è stato tra i fondatori dell’ordine degli architetti della provincia di Grosseto a cui era iscritto”.
“L’ho incontrato nell’inverno della sua vita, ormai ottantenne, in occasione delle Giornate FAI di primavera 2015, sul tema l’architettura contemporanea a Punta Ala. Con lui in modo assiduo abbiamo preparato tutto l’evento. Mesi di incontri, telefonate, scambi di idee. Ho avuto la fortuna di conoscerlo, di farmi raccontare la sua vita, la grande esperienza lavorativa. Una carriera straordinaria e ricchissima di soddisfazioni. Carattere apparentemente ruvido, ma se ti faceva dono della sua stima e amicizia, si rivelava una persona aperta e attenta. Era un vero signore. Mi aveva telefonato verso la fine ottobre dicendomi se passavo da Firenze per andare a trovarlo. Pensi sempre che ci sia tempo, ti dici lo farò. Sono in difetto con lui, e di questo mi dispiaccio”.
“Come delegazione FAI Grosseto – continua Tombari – faremo richiesta formale al Comune di Castiglione della Pescaia per intitolargli una via, un’area pubblica. Ha lasciato segni importanti nel territorio con i suoi progetti. Ciao Architetto è stato un onore conoscerti”.
Fu uno dei ‘ Padri’ di Punta Ala
https://www.maremmanews.it/index.php/attualita/60874-cordoglio-del-fai-per-la-scomparsa-dell-architetto-francesco-paolo-piemontese
Anche: https://www.grossetonotizie.com/cordoglio-fai-morte-architetto-francesco-paolo-piemontese-punta-ala/