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I 350 giorni che mancano a Punta Ala.

Alessandro Marzocchi

10 mesi fa Condividi |

lunedi 10 febbraio 2020 – H 10,30
Punta Ala vive 365 giorni l’anno, Corrado Bartolini scrive bene e fa bene a ricordare che le attività di Punta Ala hanno bisogno di clienti.
Però il “pieno” è di 15 giorni, a 365 ne mancano 350: come avere clienti, come riempire Punta Ala più a lungo?
Il Comune – non sempre è “il nemico” – da un paio d’anni propone un formazione di base per migliorare l’attrattività turistica, Punta Ala coglie queste opportunità?
Però …
… il Gallia s’impegna per allungare la propria stagione.
… il campo di Golf, dicono vari giocatori, è tornato a livelli ottimali.
… a fianco della club house del golf arriverà un nuovo albergo.
… il campo polo ha una nuova proprietà con progetti ambiziosi.
… il porto sta completando la complessa procedura per l’ampliamento.
A completare un’ampia offerta di ospitalità c’è anche l’iniziativa di Camping Punta Ala che propone PuntaAla.net non limitato all’informazioone “aziendale“.
Tutte buone notizie, ed è importante che interessino vari punti nevralgici, l’augurio è che riescano a far recuperare stabilmente posizioni a Punta Ala. Per questo c’è bisogno di una squadra capace di attrarre per tutta la stagione in cui Punta Ala è godibile: non meno di 10 mesi su 12, se non addirittura tutto l’anno. L’obiettivo ideale è di attrarre a Punta Ala persone che ci vivano tutto l’anno, scegliendola come sede di lavoro.
Corrado Bartolini ha lanciato il sasso …
Sto per pubblicare queste considerazioni e vedo un post di Victor Poppi che rimanda a Scarlino: giusto! Voglio dire che Punta Ala non è soltanto la lottizzazione omonima, oltre a questa Punta Ala c’è anche altro e sono appena emersi due esempi: i campeggi, Scarlino. C’è molto altro ancora, come invita e suggerisce la nuova organizzazione proposta da Regione Toscana per il turismo ma … la concorrenza è grande, chi sceglie una vacanza ha mille offerte, ad una Punta Ala chiusa in sè stessa, divisa e frazionata fra soggetti che non si parlano – che VOGLIONO RESTARE CHIUSI – la nostra proposta è fare gruppo, COSTRUIRE IL SISTEMA PUNTA ALA.
Da soli non bastiamo … per questo la proposta è nata e rimane aperta.

Punta Ala Magazine è on-line

Roberto Vergottini

11 mesi fa Condividi |

Da qualche ora è on-line un nuovo progetto di comunicazione: Punta Ala Magazine.
Un sito web che indossando l’abito di una mag-on-line vuole divulgare il fascino dell’intera destinazione, la nostra!

RIspondendo al dominio puntaala.net, il nuovo progetto ha come obiettivo “far percepire” il valore di Punta Ala a chi ne prenderà visione e possibilmente ne vorrà seguire la newsletter, con la pubblicazioni di articoli riguardanti la storia, lo sviluppo, l’esplorazione e la descrizione di un territorio senza limitazioni verso la destinazione più allargata, la Maremma Toscana.
Lo sforzo economico e temporale per la sua pubblicazione non è stato indifferente. Qualora un qualsiasi imprenditore o privato sia interessato a compartecipare a mantenimento ed allo sviluppo di questa piattaforma, l’organizzazione che ad oggi la sostiene da sola (Campeggio Puntala srl) è disponibile ad un confronto  nell’ottica di mantenerne fresca l’immagine, sempre più ricco ed aggiornato il contenuto, variagata ed eterogenea l’informazione in essa divulgata.

Allegati (2)

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Allegato di Roberto Vergottini inserito 11 mesi fa

Punta Ala Magazine

Allegato di Roberto Vergottini inserito 11 mesi fa

Dialogo civico, opinioni di Marco Ciurcina.

Venerdi 20 settembre 2019 H 22,20

Bio:
Roma, 05 maggio 1965.
Avvocato in Torino, opera nel campo del diritto commerciale e contrattuale, diritto dell’Information Technology, diritto d’autore, brevetti e marchi, in particolare con focus su software libero, contenuti e dati aperti.
Docente in “Diritto ed etica della comunicazione” presso il Politecnico di Torino.
Attivamente impegnato per la promozione del software libero e dei diritti fondamentali nel digitale.

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1. – E’ ancora attuale l’affermazione di Guido Calogero sull’importanza del dialogo?
Certo: l’essenza del vivere in società è la comunicazione ed il dialogo.
Le nuove tecnologie confermano ciò: la quantità di comunicazioni scambiate tra le persone, grazie alle nuove tecnologie, è aumentata esponenzialmente negli ultimi anni.
Però le nuove tecnologie pongono problemi di adattamento.
Per esempio, la comunicazione mediata dalle tecnologie è più povera (manca il contatto fisico, gli odori, a volte mancano i toni di voce, le posture, i gesti). Fatichiamo ad adattarci alle nuove metodologie di comunicazione (sono arrivate troppo velocemente) ed è comune l’errore di interpretare i messaggi scambiati con le nuove tecnologie come se fossero stati trasmessi nel vecchio mondo.
Un altro esempio. La comunicazione tramite social network tende a rinforzare la polarizzazione delle idee: i social hanno interesse a far sentire a proprio agio le persone che usano i social (dai quali estraggono valore) e quindi tendono a favorire che comunichino persone con pensieri simili.
Risultato: ciascuno si rinforza nelle sue idee e la formazione delle idee profonde della società (i suoi valori, per esempio) procede in modo diverso dal passato (certamente in modo meno lineare).
Calogero scriveva nei primi anni ‘40, il contesto era la transizione da dittatura a democrazia, ci stiamo avviando ad una postdemocrazia a guida (dominazione?) tecnologica?
Non credo sia cambiato molto da questo punto di vista: anche negli anni ’40 la democrazia era dominata dalla tecnologia.
I nazionalismi e i regimi autoritari del secolo passato erano abilitati della propaganda dei mass media.
Non sono sicuro che la situazione attuale sia peggio della situazione disastrosa nella quale ci hanno fatto vivere le tecnologie di comunicazione nel secolo passato.
La speranza è che si possa fare tesoro degli errori del passato.
2. – Il dialogo presuppone affermare, parlando o scrivendo, ed anche ascoltare: quanto è disposta all’ascolto la società di oggi?
Non credo sia molto diverso dal passato: ci sono (come c’erano nel passato) tecniche efficaci per imporre idee evitando il dialogo.
Per questo credo sia importante (oggi come ieri) educare al dialogo, al senso critico, all’ascolto.
3. – In particolare, quanta attenzione riceve il dialogo nelle nuove manifestazioni digitali, nei social?
Be’, i social network come funzionano oggi sono un problema, che è il prodotto del libero fluire delle logiche di mercato: una politica seria dovrebbe correggere questo errore.
Per esempio:
– introducendo tasse che sfavoriscono le tecnologie di piattaforma che permettono di estrarre valore dai dati delle persone,
– favorendo lo sviluppo di tecnologie che permettono la comunicazione da persona a persona in modo diretto, senza intermediari.
Incidentalmente, internet nasceva così: come tecnologia di comunicazione da persona a persona, o peer-to-peer, come si dice in ambito tecnologico.
Si può favorire il risorgere di questo modello “originario” con scelte deliberate: lo stato non dovrebbe lasciare al mercato lo sviluppo delle tecnologie infrastrutturali dell’internet (rete fisica, motori di ricerca, ecc.).
4. – La scienza può dirci qualcosa sul dialogo?
Non posso rispondere, non sono uno scienziato.
5 . – Sono necessarie regole per il dialogo?
Secondo me, assolutamente si.
Il dialogo nasce sulla condivisione di regole, a volte giuridiche, a volte etiche (nel senso di regole di una comunità).

G20S 2019 a Castiglione della Pescaia.

Alessandro Marzocchi

1 anno fa 58043 Roccamare GR, Italia Condividi |

Sabato 7 settembre 2019 H 00,30 / Lunedi 16 settembre H 16,30

G20S è il tavolo permanente delle 20 più importanti destinazioni balneari italiane, selezionate in base alle presenze registrate nel 2016; ideato da San Michele al Tagliamento che ne è il capofila, è nato nel primo summit tenutosi nel 2018 a Bibione.

Il 18, 19, 20 settembre 2019 Castiglione della Pescaia opiterà la 2° edizione.
Sono pubblicati presentazione, programma, introduzione dei tavoli tematici, ai quali – riservati ed a porte chiuse, solo per gli addetti – si discuteranno tre temi:
Turismo balneare & ambiente Quale futuro sostenibile per le nostre coste?
Turismo balneare & accoglienza Quali strategie per eccellere nell’ospitalità e nell’accoglienza?
Turismo balneare & competitività Quali strumenti per essere sempre più competitivi?
Sul primo tema si affronteranno gli argomenti:
Sostenibilità locale: mobilità e rifiuti
Erosione delle coste e qualità delle acque
Certificazioni ambientali e gestione ambientale
Sul secondo tema si affronteranno gli argomenti:
Ospitalità & accessibilità
Capitale umano & filiera turistica
Sicurezza
Sul terzo tema si affronteranno gli argomenti:
Innovazione tecnologica e dell’offerta
Gestione del demanio
Fiscalità locale
Dopo questa prima presentazione, vedremo in dettaglio gli argomenti con l’aggiunta di Sostenibilità nella costa toscana, d’interesse evidente per le località balneari della Toscana.

.G20S 2019partecipazione apertasistema Punta Alasostenibilitàsostenibilità turismo

Agricoltura, palma da olio, esempio su scala planetaria.

Alessandro Marzocchi

1 anno fa Condividi |

Venerdi 30 agosto 2019 H 19.10

incontro annullato per improvvisa indisposizione del relatore

mercoledi 4 settembre 2019, ore 19,15
Gallia Palace Hotel Punta Ala

a s s o c i a z i o n e
COMUNITA’ DI PUNTA ALA

invita ad un incontro su
Agricoltura, palma da olio, esempio su scala planetaria

seguirà cena a pagamento
prenotazioni al telefono 0564.922022

si prevedono videoregistrazioni con pubblicazione su piattaforme web.
Saranno raccolti fondi per continuare le iniziative di COMUNITA’ di PUNTA ALA ed a favore di Huntington Onlus.

*§* *§* *§*

Ricominciare dopo la guerra è possibile, è il titolo di un articolo su Amicizia missionaria.
La guerra è il peggio del peggio e non solo pensando a Custodia del Creato, ma ricominciare è possibile ed è questo che ha attirato l’attenzione, così leggo dell’impegno di padre Federico Trinchero: formazione e lavoro, affinchè i cittadini del Centrafrica possano comprarsi una casa e prendersi cura di una famiglia, in concreto chi sceglie l’agricoltura, chi l’allevamento, l’orticoltura o le produzioni legate all’olio di palma.
Quest’ultimo, l’olio di palma porta nuovamente all’avv Giuseppe Allocca, dal quale arriva il link ad un intervista Tg2 a padre Trinchero: forse la proporrà nell’incontro che ha accettato di avere con noi, mercoledi 4 settembre, h 19,15 .
Non so se l’olio di palma salverà il mondo, personalmente sogno ancora pane olio e pomodoro, e l’olio era quello del monte Amiata, il pane veniva dal forno del paese, il pomodoro dall’orto sotto casa. Solo il sale veniva da lontano, si vendeva esclusivamente nelle privative del Monopolio sale e tabacchi. A pensarci bene anche il pomodoro veniva da lontano, pochi secoli prima era sconosciuto sul monte Amiata e nel resto dell’Eurasia, da poco era venuto dal Sudamerica.
Anche allora era appena finita una guerra e c’era tanta voglia di ricominciare.
Questa dell’olio di palma è una storia da seguire, racconta molto di più di quel sembra: ha vari legami concreti e nessuno banale con la Custodia del Creato, parole che solo i vescovi avrebbero potuto trovare e che potrebbero sembrare soltanto una bella suggestione pubblicitaria, invece rimandano a sostenibilità come tanti passi di vita quotidiana.
Con l’avv Allocca chiuderemo la nostra stagione principale di eventi, quest’anno l’abbiamo avviata a primavera – benvenuta primavera è un’altra bella invenzione che dobbiamo alle amiche di Vivere Punta Ala con le quali speriamo di collaborare più e meglio -, la chiudiamo a settembre.
Contributo piccolissimo nella quantità ma significativo nella qualità per allungare la stagione dell’ospitalità, a primavera abbiamo avviato un legame con la Giornata della terra, a settembre iniziamo a proporre un legame con Custodia del Creato.

Le priorità di Punta Ala.

Alessandro Marzocchi

1 anno fa Condividi |

Domenica 4 agosto 2019, H 18

Valfredo Di Mase, con la collaborazione di altri amici, nell’estate 2018 ha condotto un’indagine sulle priorità di Punta Ala, non le opinioni di qualcuno ma quelle di tutti, e per questo ha coinvolto i vari attori interessati a Punta Ala.
I risultati del sondaggio sono nella colonna di destra a fianco, di seguito la presentazione di Valfredo Di Mase, che ringrazio per il suo impegno.
Cari amici e soci, per Comunità di Punta Ala ho svolto un’indagine conoscitiva sulle priorità che più stanno a cuore ai frequentatori della nostra meravigliosa località di vacanza.
Lo scopo ultimo è quello del rilancio di Punta Ala. E’ questo l’obiettivo che Comunità sta perseguendo da qualche anno e che comincia a dare risultati tangibili. Tra i vari progetti ormai approvati ed in fase di prossima attuazione ci sono la pista ciclabile, il ripascimento della spiaggia, l’ampliamento del porto.
Si è ritenuto che aumenti ascolto ed attenzione delle autorità competenti se Punta Ala si presenta unitariamente e mostrando risultati oggettivi provenienti dalla maggioranza dei frequentatori.
L’indagine si è svolta capillarmente interpellando tutti i soci dell’associazione “Comunità di Punta Ala”, l’associazione “Vivere Punta Ala”, l’associazione “Tutela di Punta Ala”, gli alberghi, i bagni, il porto, il golf ed i commercianti del Gualdo.
Ho chiesto di dare un punteggio da 0 a 5, dove 5 rappresenta il massimo interesse e 0 la completa indifferenza all’argomento.
Il risultato è un puro dato statistico e in alcuni casi può sorprendere, non commento e ringrazio cordialmente tutti della loro pazienza nell’ascoltarmi e darmi la loro opinione sulle priorità.
Un caro saluto, Valfredo Di Mase

Commenti (2)

avatar Alessandro Marzocchi 1 anno fa

Qualcosa di positivo accade, quello che segue non è il bollettino della vittoria ma un rendiconto verificabile dell’impegno di COMUNITA’ e di altre associazioni: collaborando si farebbe meglio, ed anche ricevendo più attenzione e più soldi, avendo più persone impegnate e più soci.
Il sondaggio segnalava,  in ordine d’importanza:
(1° posto) ripascimento spiagge: a fine stagione cominciano i lavori.
(2° posto) copertura telefonica: è in linea un sondaggio che ha lo scopo di chiedere attenzione ai fornitori di telefonia; in questo mercato siamo piccolissimi, la  possibilità di essere ascoltati dipende anche da noi ma se pochi partecipano al sondaggio sarà difficile farsi ascoltare.
(8° posto) ciclabile: sono arrivati i soldi, con termine lavori annunciato entro il 2021.
(16° posto) eventi: ne organizziamo noi di COMUNITA’, ne organizzano anche altri, con … più soldi si può fare meglio.
(17° posto) pini, ripiantumazione: VPA e noi abbiamo cominciato e continueremo, poca cosa ma è un segnale di attenzione e impegno.
(19° posto) cinema estivo: difficile chiedere di più rispetto a quanto fanno VPA col cinema pubblico al Gualdo e Ycpa per i propri soci.

avatar Alessandro Marzocchi 1 anno fa

Valfredo Di Mase ha raccolto le firme dei soggetti che hanno collaborato alla raccolta dei dati, quale ulteriore conferma che l’elenco delle cose da fare è riferibile a Punta Ala come sistema, non soltanto ad alcuni.
Valfredo sta depositando il documento al protocollo del Comune e chiederà un incontro al Sindaco per valutare i risultati, chi scrve lo accompagnerà doverosamente.
Tutto questo … per la nostra associazione e, ancor più importante, per Punta Ala.
Quindi … grazie a Valfredo !!!

Amici informano …

Alessandro Marzocchi

1 anno fa Condividi |

Domenica 18 agosto 2019 H 11,10

Con piacere segnalo alcune informazioni di amici.
Andrea Giacomelli: Notte delle Candele, alla scoperta del cielo notturno, per un uso più consapevole della luce. Domani sera 19 agosto dalle 21,30 a Castiglione, terrazza del monumento ai caduti, corso della Libertà.
Mimmo Aleotti: alle 17,30 di ogni mercoledi fino all’11 settembre, Spettacolo con i butteri. Visita guidata alla fattoria didattica, il lavoro dei butteri, assaggio e vendita prodotti agricoli, cena maremmana. Prenotazione necessaria: Bioagriturismo Corte degli Ulivi Strada dello Sbirro km 2,5 – 58100 Roselle (Gr) Tel. +39 335 6511774 – Fax +39 0564 401217  – info@cortedegliulivi.net

Amici informano …

Alessandro Marzocchi

1 anno fa Condividi |

Domenica 18 agosto 2019 H 11,10

Con piacere segnalo alcune informazioni di amici.
Andrea Giacomelli: Notte delle Candele, alla scoperta del cielo notturno, per un uso più consapevole della luce. Domani sera 19 agosto dalle 21,30 a Castiglione, terrazza del monumento ai caduti, corso della Libertà.
Mimmo Aleotti: alle 17,30 di ogni mercoledi fino all’11 settembre, Spettacolo con i butteri. Visita guidata alla fattoria didattica, il lavoro dei butteri, assaggio e vendita prodotti agricoli, cena maremmana. Prenotazione necessaria: Bioagriturismo Corte degli Ulivi Strada dello Sbirro km 2,5 – 58100 Roselle (Gr) Tel. +39 335 6511774 – Fax +39 0564 401217  – info@cortedegliulivi.net

Castelli e torri della Maremma medievale.

Alessandro Marzocchi

1 anno fa Condividi |

Lunedi 12 agosto 2019 H 15,45

(articolo e foto di Diletta Ciacci, che inizia la collaborazione con noi. Per altri riferimenti sull’argomento, si veda I castelli di Maremma, 2019 ed anche I castelli di Maremma: isole nel mare del tempo)
Castelli e torri della Maremma medievale
Un patrimonio storico da valorizzare
Domenico Aleotti ospite di eccezione per l’evento organizzato da Comunità di Punta Ala
Un salto nel passato attraverso un affascinante percorso tra le torri e i castelli, che ancora mantengono e preservano la memoria di una Maremma medievale. E’ stato questo il tema di un incontro aperto al pubblico, organizzato dall’associazione Comunità di Punta Ala nella sala della delegazione comunale presso il complesso Il Gualdo, introdotto dal vice presidente dell’associazione Francesco Verrienti e che ha contato la presenza di un ospite d’eccezione: Domenico Aleotti, ex sceneggiatore ed appassionato di storia locale, che ha illustrato un percorso fotografico in Maremma snodato attraverso numerosi borghi, grazie alle foto scattate dall’amico Sergio Marchegiano.
Figlio di genitori emiliani, ma nato e cresciuto a Genova, la scelta di Comunità di Punta Ala non poteva che ricadere su Aleotti, che, pur reputandosi semplicemente una persona curiosa, dopo esser rimasto incantato dai paesaggi maremmani 35 anni fa, ha iniziato ad avviare una profonda ricerca sull’origine dei borghi più affascinanti e ricchi di storia del territorio.
“La prima volta che sono stato in Maremma, sono rimasto profondamente colpito dal paesaggio grossetano. D’altronde anche Calvino ne rimase estasiato e non è un caso che abbia scelto il borgo di Castiglione della Pescaia come luogo di ritiro. Dopo un’esperienza lavorativa come sceneggiatore, che mi ha permesso di collaborare anche con registi del calibro di Rosselini, ho iniziato a coltivare una passione per l’equitazione che mi ha portato a Punta Ala e in Maremma, dove ho avuto la possibilità di conoscere una grande donna, Anna Maria Spada dell’azienda Marruchetone di Roselle, che dispone di una libreria fornita di oltre 700 volumi, comprese le raccolte di poesie e composizioni di poeti di spessore come Attilio Bertolucci. E’ proprio grazie alla signora Spada, che gestisce la scuola di equitazione Ciam, e alla sua libreria che ho potuto approfondire la storia dei borghi della provincia di Grosseto e saziare la mia curiosità”.
Un interesse che Aleotti ha potuto condividere con l’amico Sergio Marchegiano, purtroppo scomparso a settembre dello scorso anno, ma che, durante le varie escursioni a spasso per il territorio, aveva immortalato con la propria macchina fotografica scorci affascinanti di castelli e di antiche fortificazioni erette in Maremma dalle nobili famiglie medievali come Adobrandeschi, Corsini o Gherardesca.
Nella foto: Paola Marchegiano, sorella di Sergio, con Domenico Aleotti.

“Sergio Marchegiano era un geologo, innamorato di Punta Ala ma con la passione per la fotografia. E’ grazie a lui e alla sua famiglia che ha messo a disposizione l’archivio fotografico, se stasera possiamo visionare le testimonianze storiche che purtroppo non sono giustamente valorizzate dai comuni. In Maremma si contano ben 54 castelli: alcuni di questi rappresentano il cuore del borgo, come nel caso di Gavorrano, altri invece sono al di fuori del paese, come a Scarlino”.
Sorge quindi la domanda spontanea sul castello preferito da Aleotti. “Personalmente preferisco quelli che si avvicinano all’immagine fiabesca che avevo da bambino. Se dovessi sceglierne uno, la mia scelta ricadrebbe di sicuro sul castello Triana di Roccalbegna, anche se non disdegno i manieri simili a quello di Scarlino”.
Durante la serata Aleotti ha introdotto e saziato alcune curiosità dei presenti sulla storia di molti paesi della provincia: da Scarlino, Gavorrano o Castiglione, fino a Giuncarico, Montemassi, Roccatederighi, Sassofortino, Gerfalco, Casal di Pari, Roccalbegna, Sorano e Capalbio, tanto per citarne alcuni, vista la numerosa lista di scatti e scorci realizzati nei paesi della Maremma.
Il pubblico presente, dopo un incontro realizzato già lo scorso anno dall’associazione Comunità di Punta Ala, si è dimostrato entusiasta.
“Non conoscevo alcuni borghi, che sono stati presentati questa sera. Di sicuro l’evento mi ha incuriosito – dichiara una signora – per cui non escludo di poterli visitare a breve”.
“Mi sarebbe piaciuto conoscere la storia in modo più approfondito – dichiara un altro presente- delle figure e delle persone che vi vivevano e dei lavori che queste facevano all’epoca”.
“L’incontro – aggiunge un’altra signora – è stato molto interessante, spero che ne seguiranno altri sull’argomento”.
L’associazione Comunità di Punta Ala prevede una mostra sul tema.
“Nel 2007 – dichiara Vladimiro Capecchi, collezionista di cartoline e documenti storici della Maremma, nonché consigliere del gruppo tradizioni popolari che cura il periodico “La Sentinella del Braccagni” – è stata allestita una mostra a Batignano, attraverso l’installazione di 13 pannelli che riguardavano proprio il tema dei castelli della Maremma. Ho proposto all’associazione di organizzare un percorso tematico, vista la partecipazione del pubblico presente”.
Resta quindi unanime l’idea che il territorio della Maremma debba essere maggiormente valorizzato anche con incontri divulgativi. Aleotti e lo stesso vice presidente dell’associazione, Francesco Verrienti, concordano sulla possibilità che il futuro del turismo in Maremma possa prevedere anche sentieri e itinerari storici attraverso i borghi.

Sondaggio telefonia

Michela Mizzoni

1 anno fa Condividi |

Buon giorno. Ho letto del sondaggio per la rilevazione dell’efficienza della connessione telefonica mobile a Punta Ala ma non riesco a trovare il questionario sul sito. 
Comunque se basta questa comunicazione vorrei far presente che nella mia abitazione in località Poggio le Mandrie la linea telefonica mobile non è sufficiente, si perde subito la linea appena si entra in casa. Bisogna collocarsi fuori dell’abitazione o approssimarsi alla finestra per poter comunicare con il cellulare. 
Se fosse utile i gestori telefonici usati dai membri della mia famiglia sono diversi: Tim, Vodafone, Wind.
Grazie per l’attenzione, Michela Mizzoni

Commenti (1)

avatar Alessandro Marzocchi 1 anno fa

Grazie Michela, il questionario si trova a questo indirizzo: https://www.comunitadipuntaala.it/content/view/12. Spiacenti, si è verificato un problema.Google Maps non è stata caricata correttamente. Per i dettagli tecnici, consulta la console JavaScript.

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