Chiediamo adeguamento e messa in sicurezza di SP 61, intenzione ottima ma è bene chiarire i passi necessari per tradurla in realtà.
ADEGUAMENTO: a prescrizioni esistenti sulla struttura della strada, a nuove esigenze, a nuove disponibilità.
* prescrizioni strutturali esistenti: vanno rispettate, quelle sulle strade ed altre. Sottovoce ricordo il loro groviglio che ne facilita il mancato rispetto e purtroppo l’uno e l’altro sono fenomeni diffusi ovunque, non solo in Italia ma anche in Italia ed anche sulle strade provinciali, un esempio vicino è SP 109 di Barbaruta che è simile ad SP 61 per larghezza e fossati laterali ma con fondo stradale assai peggiore e con traffico che spesso è appesantito da mezzi agricoli di grande ingombro.
* nuove esigenze: quelle di oggi sono differenti, vanno analizzate in profondità e qui emerge che valore di Punta Ala è l’ambiente più che la facilità di raggiungerla.
* nuove disponibilità: oggi una strada non è solo l’infrastruttura fisica – fondo e massicciata, altimetria, curve, larghezza – sempre più importanti sono le prescrizioni d’uso – divieti e limiti, loro adeguatezza e flessibilità – e la verifica del loro rispetto.
MESSA IN SICUREZZA: la sicurezza dipende dalla strada e da come la si usa. SP 61 è stretta, mancano dati su traffico ed incidenti.
Il traffico estivo è diverso da quello invernale e questo suggerisce prescrizioni diverse.
Va considerata la ciclabile di prossima realizzazione che prevedibilmente toglierà ad SP 61 gran parte dei ciclisti.
La segnaletica dovrebbe essere digitale, il cui adeguamento è facile e rapido.
La videosorveglianza rende possibile un controllo continuo che facilita la diminuzione di incidenti, testimonianze vengono dal comune di Falconara Marittima (troppi non rispettano le regole) e dal comune di Rimini (la videosorveglianza porta alla diminuzione di incidenti).
Per finire, una proposta ed una riflessione.
Ippovia, percorso ippico? Completerebbe l’offerta di mobilità alternativa insieme alla ciclabile per la quale rinnovo il suggerimento di segnale di telefonia mobile, infrastruttura di base per la migliore sicurezza di chi la percorrerà ed anche per offrire servizi ulteriori.
Infine: per valorizzare Punta Ala, per la soddisfazione dei suoi frequentatori è importante come arrivarci ma ancor più conta la qualità del soggiorno (connettività digitale, servizi, eventi … stagione brevissima)?
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E la ciclabile…..
Salvatore Sardo
5 mesi fa Condividi |
Cari Amici, ritornato a Punta Ala post Covid ho fatto qualche giro in bici, ma che delusione vedere il cancello ancora chiuso della strada del rio palma. Ma il comune non aveva trovato un accordo con la proprietà del conte Lucifero, nomen omen, per permettere a ciclisti e pedoni di arrivare sino a Castiglione!!!! Possibile che anche questa minima disponibilità e’ svanita nel nulla?
grazie e buon soggiorno
Salvatore Sardo
Commenti (1)
Alessandro Marzocchi 4 mesi fa
In associazione più d’uno ha a cuore la ciclabile. Meno di un mese fa la Vicesindaco Elena Nappi informa che il Comune ha individuato con gara il progettista e stiamo firmando la convenzione con i campeggio … il lavoro va avanti nonostante il covid! ed aggiunge: cercheremo di rispettare i tempi di lavorazione previsti!
Il 27 giugno lo ha confermato in assemblea e, sul “cancello Lucifero”, ha ricordato che la proprietà ha dato il suo assenso che sarà firmato quanto prima nell’imminenza dei lavori.
Perdona il ritardo, Salvatore, il mio impegno è massimo ma … è minima la collaborazione.