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Ciclabile … finalmente si parte !!!

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Alessandro Marzocchi

1 anno fa Condividi |

Ciclovia Tirrenica: FINALMENTE SI PARTE !!!
Nei prossimi giorni il Comune di Castiglione della Pescaia renderà pubblico il protocollo con i dettagli che riguardano il territorio comunale e si potrà partire con i bandi.

Commenti (2)

avatar Alessandro Marzocchi 1 anno fa

Qusta ciclabile è merito non piccolo di Giancarlo Farnetani, ciclista appassionato e sindaco, ed Elena Nappi, sua vice e cucitrice paziente fra le varie burocrazie, ma anche di Carla Segoloni Felici, ideatrice ed organizzatrice infaticabile e di Fabrizio Felici, FIAB Grosseto con Angelo Fedi, Victor Poppi e Francesco Verrienti.
Hanno contribuito i campeggi, Baia Verde e Punta Ala, gli uffici comunali, le forze dell’ordine, le persone e gli ospiti di Punta Ala.
Fa piacere vedere quando tante singole componenti riescono a fare sistema.avatar Victor Poppi 1 anno fa

Per correttezza (qualcuno direbbe “per onestà intellettuale” ) occorre precisare che i meriti principali vanno a LEGAMBIENTE TOSCANA e FIAB TOSCANA, che hanno creduto e proposto i tracciati fin dal 2013, sicuramente supportati dalle associazioni locali e dalla Regione Toscana e dagli enti comunali interessati, come il ns comune di Castiglione della Pescaia, senza i quali nulla si sarebbe potuto fare.
«Legambiente esprime soddisfazione per la firma del protocollo – commentano Fausto Ferruzza e Fabio Tognetti, rispettivamente presidente e responsabile Mobilità di Legambiente Toscana – Infatti, la nostra associazione ha collaborato fattivamente alla realizzazione del progetto, a partire da quando, nel 2013, elaborammo il primo studio sul tracciato della Ciclovia, allora intesa come un percorso di interesse puramente regionale. Da allora sono stati fatti importanti passi avanti, grazie soprattutto al clima di collaborazione molto positivo che si è creato con le amministrazioni regionali e locali coinvolte e con altre associazioni che hanno a cuore lo sviluppo della mobilità dolce e del cicloturismo. Proprio grazie a queste sinergie è stato infatti possibile inserire la Ciclovia Tirrenica tra i 10 percorsi ciclabili di interesse nazionale».

http://www.greenreport.it/news/mobilita/passi-avanti-per-la-ciclovia-tirrenica-firmato-il-secondo-protocollo-dintesa/

Ciclovia Tirrenica: si parte davvero! 10 Aprile 2019
Firmato a Roma il protocollo d’intesa tra MIT e Regioni interessate (Liguria, Toscana e Lazio) che dà il via ai finanziamenti dei progetti sul percorso che collega Ventimiglia a Roma, parte integrante della rete nazionale Bicitalia di FIAB.
È stato firmato a Roma tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e le tre Regioni interessate – Liguria, Lazio e Toscana (capofila) – il protocollo d’intesa per la Ciclovia Tirrenica: entro 90 giorni il Governo metterà a disposizione della Regione capofila le risorse per il Progetto di Fattibilità Tecnico Economica (PFTE) sulla tratta Ventimiglia a Roma.
È una notizia positiva che accogliamo con grande entusiasmo poiché riguarda un’infrastruttura ciclabile su cui FIAB ha puntato da tempo ed è una delle 20 ciclovie della rete nazionale Bicitalia[1] – commenta a caldo Antonio Dalla Venezia, responsabile area Cicloturismo di FIAB che aggiunge – Nel 2017, inoltre, abbiamo scelto una tratta di questo percorso per la nostra Bicistaffetta da Ventimiglia a Pisa, durante la quale abbiamo incontrato e lavorato con decine di sindaci, amministratori locali, imprenditori, gestori di servizi dei territori attraversati dalla Ciclovia Tirrenica che, con una sensata lungimiranza, hanno dimostrato di capire la potenziale ricaduta economica dell’intero progetto ”.
La Ciclovia Tirrenica, per la quale negli anni c’è stato molto attivismo da parte di comuni e regioni interessate, era stata inserita nell’elenco delle 10 ciclovie del sistema nazionale oggetto di finanziamenti da parte del Governo. Con il protocollo d’intesa firmato ieri si avvia la procedura che mette a disposizione delle regioni i fondi necessari alla progettazione di alcuni lotti, avvero alcuni parti o interventi sull’intero percorso.
Va ricordato, infatti, che la Ciclovia Tirrenica, come tutte le grandi arterie ciclabili del nostro Paese, nasce dall’unione di percorsi e infrastrutture già esistenti e realizzate a livello locale nel corso degli anni, ma non sempre collegate tra loro e complete.
Fanno parte di questo itinerario, ad esempio, la Ciclabile del Parco Costiero di 24 km da Ospedaletti a San Lorenzo al Mare in provincia di Imperia realizzata dal recupero di tratti di ferrovia dismessa, molto frequentata sia dai residenti che dai turisti, considerata una delle più belle ciclabili d’Italia e su cui è in programma un prolungamento verso Ventimiglia.
Un altro anello importante sulla Ciclovia Tirrenia è il Ponte sull’Ombrone inaugurato da pochi giorni, che collega la ciclabile della città di Grosseto con il Parco della Maremma, “un’opera necessaria per dare continuità all’intero percorso”, sottolinea Dalla Venezia .
La firma di ieri rappresenta un passo decisivo per la realizzazione della ciclopista Tirrenica. – dichiara Vincenzo Ceccarelli, Assessore alle Infrastrutture della Regione Toscana, capofila del progetto – Dopo il lavoro portato avanti come Regione Toscana per l’accordo con le regioni Liguria e Lazio e la richiesta, riconosciuta dall’allora Ministro Delrio, del valore nazionale per questa ciclovia, il protocollo sottoscritto con il Ministero e le Regioni costituisce la concreta attuazione di quanto abbiamo fatto finora. ”L’annuncio ufficiale della firma del Protocollo d’intesa per la Ciclovia Tirrenica sarà dato anche sabato a Verona nel corso dell’Assemblea Nazionale di FIAB-Federazione Italiana Amici della Bicicletta a cui interviene anche il sottosegretario del MIT, Michele Dall’Orco  
[1] Il tratto interessato dal protocollo d’intesa tra MIT e Regioni fa parte del più lungo itinerario della Ciclovia Tirrenica inserita nella rete nazionale di percorribilità ciclistica Bicitalia che va da Ventimiglia a Latina per un totale di 814 km, dove si congiunge con la Ciclovia del Sole. L’attuazione della rete Bicitalia è prevista dall’art. 4 della legge 2/2018 e, nella fase attuale, è stato costituito un tavolo tecnico, dove FIAB partecipa con le 20 regioni, le due provincie autonome, l’ANCI e l’UPI.

Allegati (1)

CT-PERCORSO-IN-PUNTA-ALA.jpg

CT PERCORSO IN PUNTA ALA

Spiaggia, presentato progetto ripascimento e riequilibrio.

Alessandro Marzocchi

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(all’origine pubblicato sabato 19 gennaio 2019 H 22:38:00
Il 18 gennaio il Sindaco, coi tecnici e progettisti della Regione e del Comune, ha presentato il progetto di ripascimento per la stagione 2019 e l’intervento definitivo per il recupero ed il riequilibrio del litorale di Punta Ala.
Non potendo essere presente all’incontro, ho chiesto a qualche amico due righe informative, qui di seguito pubblico la prima relazione ricevuta, la trovo ben fatta e ringrazio l’autore, pubblicherò le altre relazioni quando arriveranno.
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Riassumendo l’incontro, il Sindaco ha fatto un riepilogo delle fasi e decisioni che hanno portato al progetto, e di come è stato definito l’appalto curando i minimi particolari (impatto ambientale – impatto dei lavori), nonostante sia stato pubblicato in brevissimo tempo, fino al 26 febbraio, data di apertura delle buste.
L’ing. Renzo Ricciardi, progettista e futuro direttore lavori, ha informato di quanto il gruppo di progetto ha eseguito per riportare la spiaggia di Punta Ala nelle migliori condizioni, con attenzione particolare alla tutela dell’ambiente e lasciando la possibilità alle ditte che parteciperanno al bando di fare delle migliorie alle sistemazioni previste; la scelta della ditta avverrà con un punteggio che attribuirà il 30% al miglior prezzo ed il 70% alle migliori qualità del progetto, compresa la qualità della sabbia.
Il progetto prevede 3 pennelli grandi e 4 piccoli, (i piccoli saranno posti dove erano i vecchi ponteggi fatti dalla Punta Ala?), i grandi partiranno dalla spiaggia libera del Barbiere fino al bagnetto del Polo; infatti è stato detto che l’impatto dell’erosione si evidenzia in questo tratto e che i pennelli non creeranno problemi.
Inoltre, sarà creata una “base” rocciosa alla costa attuale, dove sarà il percorso dai mezzi di cantiere durante i lavori, successivamente questa “base” sarà coperta da sabbia di cava, da grossa a fine, e vi saranno piantumate essenze del posto per ricreare la duna.
I pennelli avranno una partenza, detta “radice”, dalla base rocciosa, e per circa 30 mt verso il mare, con una larghezza di circa mt 3,00 in somma e mt 5 al piede, che sarà completamente insabbiata, tranne in battigia, dove sporgerà in altezza per circa 50,00 cm, poi proseguirà in mare, sotto il “pelo” dell’acqua per circa 30/50 cm, e proseguirà per la lunghezza di 60 mt, allargandosi alla base, fino alla parte finale, chiamata “isola” che sarà larga 15 mt in somma e 20 mt alla base, il tutto segnalato in superficie con cartelli e boe.
L’ing. Ricciardi ha informato che la dimensione dei pennelli è stata valutata scientificamente ed anche in base all’esperienza fatta a Follonica, per cui si è capito che un pennello più alto del livello del mare non permette il ricambio appropriato dell’acqua, mentre un pennello basso o meno ampio dell’onda non ferma l’impatto sulla costa.
Lo scopo dei lavori è di evitare future erosioni, si recupererà la duna e la sua utilità, anche dal punto di vista estetico/ambientale, si permetterà accumulo di sabbia che potrà essere distribuita facilmente per riallineare la costa, si favorirà l’insediamento della fauna marina. Nel tempo, i calcoli prevedono un arretramento max di mt.18, rispetto all’attuale costruzione.
Per la fase esecutiva, l’ing. Ricciardi chiede a quelli di Punta Ala di essere presenti alle riunioni di consultazione tra il team direttivo e ditta/ditte esecutrice/i, ma non in novanta persone, solo due referenti che preliminarmente abbiano acquisito dai novanta ogni richiesta e trovato una conclusione/linea comune per le discussioni che potrebbero (sicuramente) esserci.
La previsione di inizio lavori è per settembre / ottobre 2019 e la conclusione, possibilmente in 2 anni, fermando i lavori per una sola estate, durante la quale tutto sarà fruibile, anche se con qualche disagio per alcune parti del cantiere.
Si è discusso molto sulla viabilità prevista per i mezzi di cantiere, per i possibili pericoli che questi potrebbero creare anche lungo la provinciale (tutti ci ricordiamo gli incidenti del Sartiani), la viabilità sarà sicuramente messa a dura prova con la responsabilità di ripristino a carico del danneggiante.
Questo è quello che rammento, salvo altro.
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Qui termina l’ottima relazione, il cui autore nuovamente ringrazio; il bravo Corrado Bartolini ha poi il merito di averci messo fuori gioco smile pubblicando le registrazioni in un batter d’occhio.
Dopo aver visionato i filmati, quale considerazione personale.
Informare è bene, in questo caso è merito della politica in persona di Leonardo Marras e del sindaco Giancarlo Farnetani, che cito in ordine cronologico di apparizione nei filmati.
Ovviamente è bene essere aperti al dialogo con la comunità locale, è anche comprensibile e giusto che progettista e sindaco invitino ad indicare un paio di referenti.
Il cantiere non migliorerà le strade, un paio d’anni di pazienza è dovere civico di collaborazione di noi utenti ma – domando – è possibile inserire nel bando il perfetto ripristino della viabilità a fine lavori?
Sulla viabilità, credo che la provinciale verso Pian d’Alma non abbia bisogno di essere allargata, in 60 anni non ricordo disagi per la sua larghezza ed il traffico è intenso per poche decine di giorni l’anno. Per favorire il rispetto delle regole propongo di valutare possibilità e costi di videosorvegliarla.
Il progetto presentato per ripascimento spiaggia è in cerca di sabbia, ed a poca distanza si prevedono scavi per l’ampliamento del porto, da qui la domanda: sinergie fra i due progetti?
A cose fatte è inutile criticare percorso e progetto ma una riflessione si può fare chiedendo: la natura va dominata? Non si è pensato di spostare la balneazione là dove il mare porta la sabbia? La decisione è stata presa: si vada avanti e si continui il dialogo.

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martedi 22 gennaio
Pubblico di seguito i contributi pervenuti, quello pubblicato sopra è il contributo 1.
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contributo 2, domenica 20 gen 2019, 13:18
Nel corso dell’incontro di venerdì é stato illustrato il complesso progetto di sistemazione della spiaggia da tempo approvato in Regione e che sarà finanziato con fondi UE. La riunione è stata filmata e non è facile fornire un riassunto data la complessità dell’intervento composto da varie opere a terra e a mare.
Ovviamente non possiamo che essere contenti di questa iniziativa volta a dare una risposta strutturata al fenomeno erosivo che interessa anche questa porzione del golfo di Piombino, ove già sono stati realizzati altri interventi strategici similari.

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contributo 3, domenica 20 gen 2019, 23:38
Il bando di gara completo si trova all’indirizzo http://start.e.toscana.it/
Contrariamente a quanto hai scritto il primo a parlare è stato Giancarlo Farnetani (Marras era in ritardo ed è arrivato un’ora dopo l’inizio dell’incontro).
(ndr: ho scritto che non ero presente, per questo ho fatto riferimento ai video)
In attesa che la sala si riempisse (c’era Nappi ma non ha parlato pubblicamente, Susanna Lorenzini, un graduato della Guardia Costiera, l’Ing Renzo Ricciardi, un paio di giornalisti, Bindi, Dodi, sorelle Bertero, Damiani padre e figlio, fratelli Ansaldi, avv Fusco con collaboratori del Marina, Corrado Bartolini, i Cecchinelli ed altri).
GIANCARLO FARNETANI, apre l’incontro avvisando che Marras è in ritardo causa traffico, ed inizia con la commemorazione dell’Architetto Piemontese, il cui funerale si è svolto nel pomeriggio a Firenze, diversi puntalini ci sono andati e quindi risultano assenti all’incontro.
Precisa subito che per la stagione estiva 2019, il ripascimento sarà a cura del Comune con i 500 mila euro stanziati (al lordo di iva e sicurezza). Si ipotizza di poter terminare entro maggio, se il tempo non si mette di traverso con mareggiate post pasquali.
Per quanto riguarda l’intervento che si spera risolutivo, la Regione ha già bandito la gara, ed entro febbraio 19 verranno aperte le offerte. Se tutto fila liscio, il cantiere potrebbe iniziare verso ottobre 19.
Nel frattempo arriva Marras che illustra a grandi linee l’intervento e loda il lavoro dei tecnici della regione e della Provincia ed in particolare la lunga esperienza dell’Ing Ricciardi che nel progetto esecutivo ha posto molta attenzione e fatto tesoro delle esperienze positive e negative avute con gli interventi a nord di Punta Ala (Scarlino, Follonica, Carbonifera).
La parola passa all’Ing Ricciardi che illustra e proietta le tavole che sono presenti sul sito della regione (vedi i link da me riportati).
La curiosità dei presenti si focalizza sull’impatto ambientale del cantiere, dei pennelli e della tipologia di sabbia utilizzata.
L’Ing Ricciardi illustra in dettaglio le aree di cantiere (vedasi l’apposita piantina che li localizza con precisione), i camion con le pietre e la sabbia di cava transiteranno dalla provinciale ed entreranno in spiaggia attraverso il varco già utilizzato nel 2011 per la posa dei geotubi.
Verrà costruita una pista di cantiere a ridosso della duna e servirà anche da consolidamento della base della stessa e man mano che il cantiere arretrerà verrà ricoperto da sabbia di cava (più pesante) e successivamente con sovrastante sabbia di mare.
La ricostruzione della duna sul tratto a sud (Tartana, baia Torre Hidalgo) sarà particolarmente curata nel consolidare il bordo con piantagione di talee e fasciame seminato con essenze già presenti in loco.
Proiettata la tavola di riferimento con i dettagli.
La sabbia di mare verrà prelevata nei punti indicati nell’apposita piantina (fronte diga foranea del Porto e lato Cantiere) con draghe e chiatte che la porteranno in sede.
I pennelli in pietra sagomata avranno sezione trapezoidale con misure variabile a seconda dei pennelli (4 piccoli e 3 grandi). Le misure in sezione sono dettagliatamente riportate nelle tavole allegate al progetto e proiettate. I pennelli grandi (circa 100 metri dalla radice) avranno una larghezza massima di 9 metri sul fondo per ridursi a 3 metri sulla cima. La parte alta sarà visibile solo con bassa marea; con media marea resterà sommersa dai 30 ai 50 cm sott’acqua. Sul lato spiaggia rimarrà sommersa dalla sabbia, tranne un breve tratto prima del limite acqua dove emergerà mediamente intorno ai 30 cm. La sommità piatta la renderà calpestabile.
A mare ci saranno le boe di segnalazione nella parte finale dei pennelli (la parte arrotondata). I pennelli insistono in area interdetta alla navigazione e quindi non interferirà con essa. Potrebbe creare qualche problema ai kite surf in caso di forte vento.
A questo punto l’Ing Ricciardi ha illustrato i criteri del Bando di Gara che prevede un punteggio limitato a 30 per l’offerta economica, mentre l’offerta tecnica è stata portata al massimo possibile di 70 punti proprio per premiare le offerte che saranno in grado di apportare miglioramenti (senza incremento di prezzo).
Per esempio la tipologia ed il colore della sabbia di cava che dovrà essere il più simile a quella esistente in loco ed altri accorgimenti.
Riporto in azzurro la parte dell’Offerta tecnica per meglio illustrare la metodologia premiante.
§§§ §§§ §§§
I 100 punti massimi attribuibili per ciascuna offerta saranno suddivisi in:
a) 70 punti max all’offerta tecnica;
b) 30 punti max all’offerta economica.
B) DOCUMENTAZIONE TECNICA
Ogni soggetto partecipante alla gara dovrà presentare una offerta tecnica articolata come indicato nel paragrafo “Contenuto obbligatorio dell’offerta tecnica” del successivo Punto B.1) e ha inoltre la possibilità di offrire le migliorie indicate nel paragrafo “Contenuto facoltativo dell’offerta tecnica” di cui al medesimo punto.
Si precisa che nessun elemento di costo riconducibile all’offerta economica presentata dovrà essere contenuto in tale documentazione tecnica, pena l’esclusione dalla gara. Si precisa, infine, che non saranno ritenute accettabili offerte peggiorative o incompatibili con il progetto esecutivo.
B.1) CONTENUTO DELL’OFFERTA TECNICA. PUNTEGGIO TOTALE 70.
Contenuto obbligatorio dell’offerta tecnica
B.1.1) Miglioramento delle modalità di segnalazione/informazione delle caratteristiche dell’intervento e delle valenze ambientali. PUNTEGGIO MASSIMO 5.
Il concorrente dovrà presentare una proposta progettuale migliorativa che preveda la realizzazione di un cartello che abbia la finalità sia di segnalare i pericoli rappresentati dalla radice emersa e dalla porzione a mare dei pennelli, sia di informare i fruitori dell’arenile sulle peculiarità delle componenti ambientali (flora e fauna) presenti sul litorale, nonché segnalare le principali caratteristiche dell’intervento realizzato, indicando al contempo azioni di corretta fruizione dell’arenile. Tale proposta sarà valutata in funzione sia della tipologia di materiali scelti che garantiscano una maggiore durabilità nel tempo, sia della chiarezza comunicativa della grafica e della metodologia dei simboli adottati, che rendano di immediata comprensione il messaggio che si vuole fornire agli utenti.
B.1.2) Miglioramento ambientale e recupero duna. PUNTEGGIO MASSIMO 20.
Sarà valutata la proposta di un piano di miglioramento dell’intervento di ingegneria naturalistica volto a ricostruire il cordone dunale fortemente eroso. Tale piano dovrà indicare per le gradinate vive la percentuale di incremento di piante radicate rispetto alle talee che il Capitolato Speciale d’Appalto indica nel rapporto 70/30, e aumentare numericamente sia numero di talee che di piantine radicate rispetto alle quantità in esso indicate (4/mq di talee e 1/mq di piantine radicate), proponendo la medesima tipologia di essenze previste nel Capitolato stesso. Analogamente per le fascinate vive, il concorrente dovrà proporre un incremento della percentuale di fascine rispetto a quelle indicate nel Capitolato (non meno di 5), proponendo la medesima tipologia di essenze in esso previste.
Il concorrente dovrà inoltre fornire un’indicazione circa la durata della garanzia di attecchimento, prevedendo la sostituzione delle talee e piante radicate morte, nonché indicare i criteri per definire l’intervento botanico completato. Il concorrente, oltre agli elementi sopra evidenziati, che sono obbligatori, potrà eventualmente prevederne di ulteriori. Le talee e piantine radicate offerte nella miglioria proposta dal concorrente non potranno appartenere a specie non classificabili come appartenenti alla tipica macchia mediterranea, né potranno essere indicate specie alloctone o infestanti.
B.1.3) Piano operativo – lavorazione di ripascimento da mare e da terra. PUNTEGGIO MASSIMO 20.
Il concorrente dovrà presentare una proposta migliorativa che illustri la metodologia di prelievo e posa della sabbia sulla spiaggia, proveniente da mare e da terra, sulla base della presentazione di un Programma Operativo Dettagliato che dovrà avere come finalità: – garantire la non interferenza delle lavorazioni con l’attività del porto di Punta Ala; – salvaguardare l’habitat della vicina Prateria di Posidonia oceanica, adottando tutte le necessarie azioni di mitigazione a fenomeni indesiderati a danno della medesima.
Il raggiungimento delle finalità sopra indicate dovrà essere dimostrato mediante la dettagliata indicazione:
– della tipologia dei mezzi impiegati a mare e a terra, indicando in particolare la tipologia della draga (autopropulsa o trainata da rimorchiatore) nonché la capacità di prelievo giornaliero; – delle rotte proposte, del numero dei viaggi, dei tempi di percorrenza, con specificazione del numero dei passaggi antistanti all’imboccatura del Porto di Punta Ala;
– delle modalità di stesa della condotta aspirante refluente e del relativo sviluppo planimetrico della condotta. Inoltre, al fine di ridurre gli indesiderati fenomeni di intorbidamento delle acque, il concorrente dovrà indicare:
– delle modalità di refluimento delle sabbie da mare verso la spiaggia, escludendo la metodologia del getto diretto ad arco (rainbow) e prevedendo modalità di versamento, contenimento dello sversamento e stesa delle sabbie, provenienti sia da mare che da cava terrestre. Oltre a tali elementi, obbligatori, il concorrente potrà eventualmente proporne di ulteriori.
B.1.4) Gestione delle aree di cantiere e della viabilità esterna. PUNTEGGIO MASSIMO 10.
Il concorrente dovrà presentare una relazione che descriva nel dettaglio l’organizzazione delle aree di cantiere e delle relative pertinenze, ed in cui dovranno essere fornite esaurienti indicazioni in merito ai seguenti argomenti:
a) l’organizzazione operativa del cantiere (accessi e viabilità interna, zone di carico e scarico, stoccaggio e smaltimento dei materiali di risulta, percorsi viabilità alternativa eventualmente diversificati per le varie fasi), l’allestimento della segnaletica e la mitigazione dell’impatto del cantiere sulle aree esterne. L’organizzazione deve evidenziare, anche mediante layout di cantiere, elementi ben individuabili che permettano di valutare effettivamente le migliorie previste con particolare riferimento alla viabilità ed alle aree di cantiere, nonché agli altri aspetti specifici che riguardano in particolare quel cantiere, come desunti dagli elaborati progettuali che si riferiscono a tali elementi;
b) la descrizione di proposte che riducano le interferenze con la viabilità esterna al cantiere;
c) la presentazione di un Piano di protezione della duna da attuare durante l’esecuzione dei lavori, per il tratto utilizzato come viabilità di cantiere, in cui vengano descritti:
1) la metodologia che si ritiene di adottare a protezione della duna;
2) i materiali da impiegare;
3) gli accorgimenti da attuare volti a ridurre fenomeni di costipamento delle sabbie del cordone dunale;
4) gli interventi di manutenzione/sostituzione dei materiali impiegati qualora usurati;
5) la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti generatisi.
Oltre a tali argomenti, obbligatori, il concorrente potrà eventualmente proporne di ulteriori facoltativi, che daranno comunque diritto a punteggio.
Contenuto facoltativo dell’offerta tecnica
B.1.5) Colore della sabbia da cava. PUNTEGGIO MASSIMO 4.
Il concorrente potrà presentare una proposta migliorativa che preveda l’utilizzazione, per la sabbia da cava, di sabbie con differenze dei parametri colorimetrici rispetto al target di riferimento.
B.1.6) Granulometria della sabbia da cava. PUNTEGGIO MASSIMO 4.
Il concorrente potrà presentare una proposta migliorativa che preveda l’utilizzazione, per la sabbia da cava, di sabbie con contenuto di frazione fine (costituita dai granuli con dimensione inferiore a 4 phi (0,063 mm) inferiore al 2%.
B.1.7) Mineralogia della sabbia da cava. PUNTEGGIO MASSIMO 4.
Il concorrente potrà presentare una proposta migliorativa che preveda l’utilizzazione, per la sabbia da cava, di sabbie con contenuto della componente di natura silicea maggiore del 71 %.
Le sabbie non potranno provenire da formazioni prevalentemente carbonatiche, pena l’esclusione. Saranno altresì escluse le offerte tecniche che presentino per uno o più parametri caratteristiche inferiori a quelle previste dal capitolato.
B.1.8) Peso specifico dei massi lapidei. PUNTEGGIO MASSIMO 3.
Il concorrente potrà presentare una proposta migliorativa che preveda l’utilizzazione di massi lapidei con peso specifico maggiore di 2500 Kg/mc. I massi non potranno appartenere a litologie della formazione del calcare cavernoso o similari, pena l’esclusione. Saranno altresì escluse le offerte tecniche che presentino massi con caratteristiche inferiori a quelle previste dal capitolato. Le dimensioni complessive del pennello e il relativo volume dovranno rimanere invariate rispetto a quanto previsto nel progetto e nel capitolato, pena l’esclusione.
§§§ §§§ §§§
L’ing Ricciardi, che sarà il direttore dei lavori, annuncia che saranno convocati gli operatori turistici locali (in primis i balneari) per apposite consultazioni in merito alla definizione dei tempi effettivi di chiusura del cantiere nel periodo estivo (previsto da aprile a settembre, ma è chiaro che meno dura l’interruzione è più veloce procederà il cantiere). Viene chiesto che si discuta in ambito locale fino allo sfinimento ma occorre che in amministrazione arrivi una unica posizione, il più condivisa possibile, altrimenti davanti a posizioni divise deciderà il direttore dei lavori come procedere.
Se non ci saranno intoppi nelle offerte e nell’aggiudicazione, si ipotizza di poter iniziare le opere di cantiere entro la fine del corrente anno. Potrebbero esserci dei rallentamenti causa mareggiate /mal tempo e sperando che l’impresa non abbia problemi di suo (fallimenti) si ipotizza di finire entro la stagione estiva 2021. Marras sottolinea che utilizzando fondi europei occorre assolutamente finire i lavori entro il 2021 perché occorre rendicontare a consuntivo con le fatture pagate e, quindi, si porrà molta attenzione nel cronoprogramma (proiettato e ricavabile dall’apposito link e foto sul nostro profilo FB)
L’intervento interessa il litorale di Punta Ala ed è finalizzato al riequilibrio e recupero dell’arenile, mediante il ripristino dei pennelli esistenti e il ripascimento della spiaggia attraverso l’impiego di sabbia dragata e da cava terrestre. L’intervento prevede anche il ripristino e stabilizzazione di un tratto di cordone dunale con opere di bioingegneria. Valore totale stimato, IVA esclusa: € 3.422.951,28
DATA INIZIO LAVORI: Ottobre 2019 con fine lavori Maggio 2021 ed interruzioni stagione estiva 2020.
* è possibile inserire nel bando il perfetto ripristino della viabilità a fine lavori?
NO PERCHE’ IL BANDO E’ GIA’ STATO PUBBLICATO E NON PUO’ ESSERE MODIFICATO.
(ndr: ci sono 10 punti per premiare la migliore gestione delle aree di cantiere e della viabilità esterna?)
* Sulla viabilità, credo che la provinciale verso Pian d’Alma non abbia bisogno di essere allargata, in 60 anni non ricordo disagi per la sua larghezza ed il traffico è intenso per poche decine di giorni l’anno.
POTREMMO INDIRE UN REFERENDUM, SONO CONVINTO DEL CONTRARIO. IN 60 ANNI TUTTE LE TIPOLOGIE DI VEICOLI SONO CAMBIATE IN DIMENSIONI ED IN PESO. LA STRADA ATTUALE NON CONSENTE DI ESSERE PERCORSA IN SICUREZZA DA PEDONI, CICLISTI, MOTORINI. OCCORRE FARE UNA PISTA ACCANTO O ALLARGARE LA SEDE STRADALE ADEGUANDOLA ALLE NUOVE NORMATIVE E CREDO SARA’ QUESTA LA STRDA CHE VERRA’ PERCORSA.

* Per favorire il rispetto delle regole propongo di valutare possibilità e costi di videosorvegliarla.
NEL TRATTO DI INGRESSO A PUNTA ALA E CREDO AL BIVIO DEI CAMPING CI SIA L’IPOTESI DI INSTALLARE DEI DISSUASORI COME FATTO IN Castiglione.

* Il progetto presentato per ripascimento spiaggia è in cerca di sabbia, ed a poca distanza si prevedono scavi per l’ampliamento del porto, da qui la domanda: sinergie fra i due progetti?
TEMPISTICHE DIVERSE. PER L’AMPLIAMENTO DEL PORTO IL PROGETTO ESECUTIVO, LE AUTORIZZAZIONI ED I PASSAGGI SOCIETARI IMPONGONO TEMPI PIÙ LUNGHI.
LA SABBIA MARINA PROVIENE ANCHE DALL’AREA FRONTE CANTIERE DEL PORTO CHE SARA’ INTERESSATA DALL’ESPANSIONE DEL PORTO.

* A cose fatte è inutile criticare percorso e progetto ma una riflessione si può fare chiedendo: la natura va dominata? Non si è pensato di spostare la balneazione là dove il mare porta la sabbia? La decisione è stata presa: si vada avanti e si continui il dialogo.
CI SONO OPERE ECCESSIVAMENTE IMPATTANTI ED ALTRE MAGGIORMENTE RISPETTOSE. RITENGO CHE IL PROGETTO CHE CI RIGUARDA SIA UN OTTIMO COMPROMESSO CHE CONSENTE DI RIPRISTINARE, SPERIAMO DUREVOLMENTE, IL PROFILO DI SPIAGGI E CONSENTE DI SALVAGUARDARE LE ATTIVITA’ ECONOMICHE OGGI INSISTENTI SU QUEI TRATTI DI COSTA DIVORATI DALL’EROSIONE. RITENGO SIA MOLTO IMPORTANTE ANCHE PER UN RECUPERO O ALMENO UNA STABILIZZAZIONE DEI VALORI IMMOBILIARI CHE CONTINUANO AD ERODERSI. OGGI LA MAGGIOR PARTE DELLE UNITA’ IMMOBILIARI ABITATIVE DI PUNTA ALA SONO IN VENDITA ED ANCHE GLI ESERCIZI COMMERCIALI ANCORA APERTI, MOLTI SONO IN VENDITA. IL PREZZO LO FANNO I COMPRATORI … QUANDO CI SONO.

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contributo 4, lunedi 21 gen 2019, 09:33
L’intervento avrà inizio a seguito di un bando di gara che scadrà il 21 febbraio 2019. Per l’assegnazione del progetto si valuterà non solo l’aspetto economico ma diversi punti saranno assegnati per suggerimenti di migliorie qualitative all’intervento stesso. L’operatività dell’intervento dovrà essere nei prossimi due inverni, quindi a partire dal prossimo ottobre con uno stop, valutato con i soggetti interessati durante il periodo di operatività estiva per poi riprendere e concludersi nell’inverno 2020-2021. Importante per questioni di finanza pubblica/bilancio che questi tempi vengano rispettati. L’intervento infatti sarà finanziato con soldi della comunità europea dati alla regione (5,1 Milioni di €) ma questi finanziamenti se non verranno utilizzati nei tempi concessi saranno ripresi !!
L’intervento consta della realizzazione di 3 grandi pennelli perpendicolari alla linea della costa (più 4 di minore entità) lunghi circa 100m e larghi dai 3 ai 19 metri solo sulla testa. La radice del pennello inizierà in prossimità della duna sotto la sabbia (sotto vi sarà sabbia di cava sopra sabbia di mare) per poi affiorare di circa 50cm in prossimità della fine della battigia, per poi rimmergersi ne mare fino a 100m circa dalla costa. Tranne per pochi metri, l’intera struttura rimarrà sotto il pelo dell’acqua di circa 20cm, in modo da evitare il fenomeno erosivo ma non rendere stagnante l’acqua tra i pennelli. I pennelli saranno ovviamente segnalati.
Inizialmente la battigia (nel punto dove oggi non esiste praticamente più) sarà lunga o meglio larga circa 25m per poi attestarsi nei prossimi 50 anni su circa 18m. (dati fatti con simulazioni).
La sabbia a copertura dell’intervento verrà prelevata in prossimità dell’imboccatura del porto.
Per il 2019 sarà previsto un ripascimento fatto da terra.

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contributo 5, lunedi 21 gen 2019, 16:32
Riunione interessante, i tecnici hanno risposto alla domande del pubblico in modo esaustivo.
Temo che avremo due anni non facili dal punto di vista della fruizione della spiaggia e, quando il lavoro sarà ultimato, sono convinta che Punta Ala perderà l’aspetto di posto un po’ “speciale” e si uniformerà a tutte le altre spiagge provviste di barriere e orpelli vari.
Temo anche che questi pennelli causeranno più di qualche incidente, l’ accesso alla parte emergente sarà vietato e, come tutti sappiamo, quando c’è un divieto, la corsa alla trasgressione è quasi inevitabile.
Alcuni hanno auspicato il ritorno dei pontili a Punta Ala ma così non è, i massi, anche se privi di spigoli, non saranno fruibili per prendere il sole e neppure per i tuffi, saranno lì, in bella vista a deturpare il paesaggio.
Capisco l’utilità del lavoro ma non condivido il progetto, spero tanto che chi si aggiudicherà l’appalto dei lavori sia ditta competente e con qualche buona idea per la realizzazione

*§* *§* *§*

Commenti
Francesco Verrienti lunedì 21 gennaio 2019 09:39:00 CET
Ritengo che , finalmente, il problema sia stato affrontato in modo professionale.
Voglio proporre di aggiungere ai lavori, anche la posa sul fondale, a scacchiera ed in modo casuale,di grossi blocchi o manufatti triangolari in cemento, per ricreare sul fondale delle protezioni per piccoli pesci e novellame dai pesci predatori. Anni di scorribande di pesca a strascico sottocosta, hanno depauperato drammaticamente la vita dei piccoli pesci e del novellame alla base della catena alimentare dei pesci.comunedialogoistituzioniripristino spiaggia

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Ripristino spiaggia, interventi pubblici.

Alessandro Marzocchi

1 anno fa Condividi |

(all’origine pubblicato mercoledi 19 dicembre 2018 H 13:51:00)
Sintesi dalla pagina FB di Cara Punta Ala, segnalata da Vic Poppi.
Il recente maltempo ha molto danneggiato la spiaggia, prima attrattiva di Punta Ala.
Su FB Andrea Bindi informa dei fondi di Regione Toscana, 500 mila euro coi quali sarà ripristinata la linea di riva permettendo il normale svolgimento dell’attività; per il progetto più strutturato, scogliere e ripascimento, la gara sarà aperta a gennaio 2019 con previsione di inizio lavori entro ottobre 2019.
Sulla medesima pagina conferma il sindaco Giancarlo Farnetani e chiarisce che gl’interventi per la spiaggia di Punta Ala sono quelli emergenziali previsti dal Genio Civile con movimentazione di circa 22.000 mc di sabbia da prelevare in loco per un importo complessivo di €. 500.000; la Regione ha inoltre progettato la sistemazione definitiva di tutto l’arenile di Punta Ala per un importo complessivo di oltre 5 milioni, progetto che è in corso di appalto con pubblicazione prevista nei prossimi giorni.
Il sindaco garantisce massimo impegno, personale e dell’intera amministrazione.
ripristino spiaggia
Commenti
Victor Poppi mercoledì 19 dicembre 2018 23:25:00 CET
Non ci resta che monitorare il sito della Regione (non risulta ancora nulla di attuale e aggiornato) e sperare che la montagna di Studi fatti negli ultimi anni partorisca un progetto che veda la luce. Fino ad oggi solo ripascimenti annuali alquanto discutibili.
Victor Poppi giovedì 20 dicembre 2018 21:04:00 CET
Venerdì 21 dicembre 2018, a Piombino il Presidente Rossi ed i Sindaci interessati (fra cui Giancarlo farnetani di Castiglione della Pescaia) formalizzaranno la firma all’ “Intesa per il ripascimento della costa”.
RESTIAMO IN ATTESA DEI DETTAGLI, speriamo vengano pubblicati sul sito di Regione e Comuni interessati in ottica di massima trasparenza e con tempi e costi certi di realizzazione.
http://www.toscana-notizie.it/-/intesa-per-il-ripascimento-della-costa-domani-a-piombino-la-firma-con-il-presidente-rossi
Victor Poppi domenica 23 dicembre 2018 17:55:00 CET
AGGIORNAMENTO – Erosione e ripascimento: dalla Regione 1 milione e 900mila euro per le spiagge di Castiglione della Pescaia.
«Confermata la piena operatività del Comune di Castiglione della Pescaia al governatore della Toscana Enrico Rossi. Per quanto ci riguarda, saremo pronti, come soggetto attuatore, con le tempistiche definite ad approvare in Giunta i progetti esecutivi ed andremo a gara per ripristini, rimodellamenti e riprofilature degli arenili necessari dopo le violente mareggiate del 28 – 30 ottobre».
Il sindaco Giancarlo Farnetani lo ha ribadito stamattina a Piombino al presidente della Regione Enrico Rossi al momento di firmare il verbale d’intesa, assieme agli altri primi cittadini interessati da questo evento calamitoso.
«Come ci ha chiesto il governatore – prosegue Farnetani -, saremo in grado di affidare i lavori già a febbraio, garantendo così agli operatori del settore balneare e a tutto l’indotto di poter affrontare la prossima stagione estiva senza problemi legati all’impraticabilità degli arenili, garantendo in tempi record il recupero economico della costa».
Gli interventi previsti dalla Regione Toscana ammontano a oltre 13 milioni di euro e serviranno a finanziare i 39 interventi tesi a garantire un immediato sostegno al tessuto economico e sociale nei confronti delle attività economiche e produttive attraverso il ripristino degli arenili.
Le spiagge dove si interverrà sono quelle di Punta Ala, per uno sviluppo lineare di 1.100 metri, stanziati fondi per 500mila euro, di Rocchette/Capezzolo per i 3.000 metri di spiaggia andranno in appalto 800mila euro e in alcuni tratti di Castiglione della Pescaia per complessivi 1.300 metri sono assegnati 600mila euro.
Nel complesso dei tre interventi è prevista una movimentazione di sabbie per 76.000 metri cubi provenienti da accumuli individuati sui fondi marini contigui. I sedimenti individuati sui fondali e sugli arenili verranno caratterizzati ai sensi delle norme vigenti.
«Un impegno importante per la nostra struttura comunale. L’impegno è il rispetto dei tempi e delle modalità che ci ha chiesto di seguire il presidente Rossi – tiene a precisare il sindaco Farnetani – ed i nostri uffici sono in perfetta sintonia con quelli della Regione e pronti ad attuare tutte le fasi per affidare i lavori».
«La Regione è intervenuta da subito – dice il capogruppo regionale Pd Leonardo Marras – i primi sopralluoghi li abbiamo fatti coi sindaci, poi con la commissione ambiente, poi è venuto direttamente il presidente. Abbiamo messo a disposizione subito 5 milioni di euro, altri 6 da martedì, gli ultimi 2 entro fine anno. Tutto in un batter d’occhio. Abbiamo sperato che venisse in soccorso anche il Governo, ahimé invano».
“Ci ritroveremo a metà gennaio – ha proseguito Rossi – per individuare le stazioni appaltanti e fare un punto sull’avanzamento della progettazione esecutiva. Sappiamo cosa dobbiamo fare e lavoriamo insieme con tutti i sindaci e tutti i Comuni della costa. Vogliamo ripristinare ciò che il mare ha tolto, in modo che la stagione possa esser una stagione regolare, senza problemi e difficoltà che ci sarebbero se noi non facessimo questi interventi”.
FONTI: STAMPA LOCALE ON LINE, Il Tirreno, Grossetonotizie, Il Giunco, Maremmanews.
Victor Poppi domenica 6 gennaio 2019 17:13:00 CET
E’ stato pubblicato il Bando della Regione Toscana sul G.U.R.I. Da quanto leggibile abbiamo estrapolato la seguente breve descrizione.
L’intervento interessa il litorale di Punta Ala ed è finalizzato al riequilibrio e recupero dell’arenile, mediante il ripristino dei pennelli esistenti e il ripascimento della spiaggia attraverso l’impiego di sabbia dragata e da cava terrestre. L’intervento prevede anche il ripristino e stabilizzazione di un tratto di cordone dunale con opere di bioingegneria. Valore totale stimato, IVA esclusa: € 3.422.951,28
DATA INIZIO LAVORI: Ottobre 2019 con fine lavori Maggio 2021 ed interruzioni stagione estiva 2020.
La maggior parte della sabbia verrà estratta lungo la diga foranea del porto (lato Sparviero e lato Torre Hidalgo).
Verranno ripristinate le scarpate erose della duna.
CONFIDIAMO IN UNA RINASCITA DEFINITIVA DELLA SPIAGGIA.
Approfondiremo sul Blog nei prossimi giorni, dopo aver selezionato il materiale del Bando.
Victor Poppi mercoledì 16 gennaio 2019 22:13:00 CET
PER SAPERNE DI PIU’ – SAVE THE DATE: VENERDI 18 GENNAIO ALLE ORE 18.00
Segnaliamo l’opportunità di approfondimento grazie all’incontro con l’Amministrazione Comunale e la Regione Toscana per illustrazione del progetto di ripascimento e di riequilibrio del litorale di Punta Ala – organizzato a Punta Ala per il giorno venerdì 18 gennaio, ore 18,00, presso il Bagno Gymnasium – finalizzato all’illustrazione del progetto di ripascimento per la stagione 2019 e dell’intervento definitivo per il recupero ed il riequilibrio del litorale di Punta Ala, al quale saranno presenti anche i tecnici ed i progettisti della Regione e del Comune.

Proposte operative per il futuro del turismo.

Alessandro Marzocchi

2 anni fa Condividi | (all’origine pubblicato mercoledi 12 dicembre 2018 H 22:09:00)
All’assemblea pubblica di domani sera, giovedi 13 dicembre, H 21, sala del Consiglio comunale di Castiglione della Pescaia, sarà presentato il rendiconto degl’incontri sul futuro del turismo.
Intanto si anticipa il progetto della festa di Punta Ala, opera di un gruppo di lavoro congiunto fra le associazioni di Punta Ala Comunità e Vivere. L’idea viene da Carla Bertero, Vivere Punta Ala, proposta a fine ottobre al direttivo di Comunità che l’ha valutata favorevolmente; i contributi degl’incontri castiglionesi sul futuro del turismo e vari scambi mail hanno permesso alle due associazioni di procedere col completamento che continuerà nel periodo natalizio. 
Dopo l’assemblea di domani sera, giovedi 13, e le successive decisioni del Comune si arriverà alle scelte finali.
Fa piacere vedere la progressiva collaborazione di noi di Punta Ala, collaborazione che resta indispensabile per il rilancio di Punta Ala:  finalmente qualcosa si muove nella direzione giusta ed è il miglior regalo di Natale! collaborazionecomunemarketing turisticooffrireospitalitàpartecipazione apertaspiaggia

Commenti (1)

avatar Victor Poppi 1 anno fa

PROVA, scrivo qualcosa – victor  cool
Ndr: Bravissimo Victor! Finalmente un commento, colpa anache delle mie lentezze ma non è così difficile

attracco pontile 151 miglia


RISULTATO ATTESO POST RECUPERO SPIAGGIA

Cosa vogliamo a Punta Ala? Le risposte dei frequentatori.

Alessandro Marzocchi

2 anni fa Condividi | (all’origine pubblicato mercoledi 5 dicembre 2018 H 2:35:00)
Sondaggio online estate 2018: cronaca minima e resoconto.
Ad autunno 2017 avevamo condotto un sondaggio interno, fra i soli soci, per capire pregi e difetti che vedono in Punta Ala; i risultati sono stati e rimangono utili ma il rilancio di Punta Ala deve puntare anche ad attrarre nuovi ospiti, quasi tutti oltre la categoria abituale per cui è necessario conoscere le opinioni di questo nuovo “mercato”, che è poi il mercato del turismo italiano, europeo, mondiale.
COMUNITA’ non ha soldi per comprare queste informazioni, giustamente deve fare i conti con disponibilità ridotte, in attesa di poter fare più e meglio ha pensato ad un’indagine analoga a quella già fatta fra i soci ma estesa anche ai non soci, chiedendo le opinioni di
1 – escursionisti, presenti a Punta Ala senza farvi neppure un pernottamento;
2 – turisti, con almeno un pernottamento a Punta Ala;
3 – residenti;
4 – proprietari di immobili;
5 – imprenditori, operatori con attività in Punta Ala;
6 – agenzie immobiliari o amministratori condominiali.
In tutto, 6 questionari da compilare on line e che sono rimasti disponibili da metà luglio a fine ottobre.
L’iniziativa è stata comunicata informando i bagni e vari altri operatori, chiedendo loro di sollecitare gli ospiti a rispondere, ed anche disseminando Punta Ala con fin troppi volantini. L’esperienza prova che si è avuto troppa fiducia nella collaborazione ed infatti sono pochissime le risposte compilate: nessuna da parte di escursionisti, 2 di turisti, 2 di residenti, 19 di proprietari, 1 ciascuna per le categorie di imprenditori ed agenzie.
Pensando alle migliaia di ospiti di Punta Ala, alle decine di operatori, alla dozzina e forse più di agenzie immobiliari ed amministratori di condominio, per ottenere risultati più solidi forse bastava un pizzico di maggiore collaborazione ma la realtà concreta merita sempre attenzione e rispetto.
Pensando alle migliaia di ospiti di Punta Ala, una percentuale minima (1%, probabilmente meno) dedica considerazione ai propri interessi ed è ancora più piccolo il numero (circa 1 ogni mille) di chi dedica qualche impegno per collaborare a realizzare soluzioni.
Dopo la cronaca minima, un resoconto per interpretare le poche risposte: per la loro quantità poco significativa, vanno valutate con prudenza quelle dei proprietari e sarebbe fuorviante valutare quelle di categorie con 1 o 2 risposte, queste ultime vengono riportate solo per le indicazioni ritenute più interessanti.
COMUNITA’ è disponibile a rinnovare questa esperienza se sarà assicurata collaborazione da parte di chi ha contatti con gli ospiti (ogni persona che incassa: stabilimenti balneari, amministratori di condominio, esercizi in genere), se non interessa a chi  incassa non sarebbe ragionevole insistere.
Si può leggere qui il risultato del questionario dedicato ai proprietari di immobili, quello che ha avuto 19 risposte, invece si trovano qui le risposte alle cosiddette domande aperte del medesimo questionario.
Mancano del tutto i numeri, le statistiche di Punta Ala: per un rilancio sono importanti non meno di desideri ed opinioni, cominciare a raccogliere questi numeri sarebbe possibile, non facile ma neppure costoso o particolarmente difficile, in gran parte è problema di collaborazione, in piccola parte di organizzazione.
La mancanza di collaborazione, la mancata costruzione del sistema Punta Ala emerge come il primo, vero problema di Punta Ala, il cui rilancio è possibile ma … .
Abbiamo mare, sole, verde ma una grande difficoltà a remare insieme, finora ha prevalso questa difficoltà.     chi siamo collaborazione marketing turistico

Quanto versa Punta Ala al Comune?

Alessandro Marzocchi

2 anni fa Strada Provinciale delle Padule, 3, 58043 Castiglione della Pescaia GR, Italia Condividi | (all’origine pubblicato lunedi 26 novembre 2018 H 10:48:00)
Ecco il testo della mail inviata poco fa al Sindaco, sul piano formale è la prima iniziativa comune fra COMUNITA’ di PUNTA ALA, TUTELA di PUNTA ALA e VIVERE PUNTA ALA.
Pubblicheremo la risposta del Sindaco.
*§* *§* *§* Illustre sindaco, ricordiamo le numerose richieste che Punta Ala ha ripetuto nel tempo per essere informata sugl’importi versati al Comune.
Finora il Comune non ha risposto.
Rinnoviamo la richiesta fiduciosi che presto sarà mantenuta la promessa verbale di ottenere quanto chiesto.
Nessuno desidera confronti, tutti chiedono informazione piena e trasparente.
Nessuno chiede di ricevere in servizi tutto quanto versato in imposte, tutti chiedono attenzione maggiore, migliore, più costante di quella ricevuta per molti anni.
Cresce la domanda di partecipazione civica da parte di residenti e di interessati, rispondervi è compito e dovere di ogni amministrazione.
Confidando di ricevere presto quanto domandato, inviamo i migliori saluti.
Alessandro Marzocchi per COMUNITA’ di PUNTA ALA
Marco Minoli per TUTELA di PUNTA ALA
Carla Bertero per VIVERE PUNTA ALA

Turismo equilibrato … (sostenibile?).

Alessandro Marzocchi

2 anni fa Condividi | (all’origine pubblicato domenica 18 novembre 2018 H 21:35:00)
Chi ci ha preceduto lascia un insegnamento prezioso, Castiglione si è aperta al turismo 60 anni fa, seconda metà degli anni 50: l’Europa era appena uscita dalla guerra, Castiglione era comunista e guidata dalle frazioni – Otello Carraresi e Walter Vannucci, sindaco e vice di allora, venivano da Buriano e Tirli – quando partì il villaggio Reso (così noi maremmani chiamavamo allora Riva del Sole) e subito dopo Punta Ala. Un occhio lungo rivoluzionario seminò il raccolto che venne, con un’intelligenza strategica che dobbiamo ripetere, alleanza fra vecchio e nuovo.
Punta Ala, Castiglione, Maremma d’oggi sono ancora modello per il futuro del turismo?
La risposta viene dal turista (è lui il protagonista!) e dai locali: si fa bene a coinvolgerli, sono le persone su cui investire, custodiscono l’anima del territorio.
La risposta è aggiungere cultura e mestiere all’amore fiero e sdegnoso per una terra amara, coltivando l’equilibrio fra mare e terra (questo è maremma … terra marittima), con ogni turista rinnovando l’equilibrio fra la sua soddisfazione e la natura.
A me pare chiaro, ma provo a ridirlo con parole diverse.
Punta Ala, Castiglione e Maremma devono offrire territorio e cultura coerenti (la coerenza ricordata nel post precendente e suggerita dalle guide turistiche), con numeri adeguati per gratificare i custodi locali ed anche per mantenere l’armonia con la natura; agl’incontri è volato un parolone, overtourism cioè l’eccesso di turisti (Venezia, Firenze) ma attenzione al rapporto fra turisti e natura, serve equilibrio fra presenze, economia locale, natura (il “magazzino” di ciò che offriamo).
Abbiamo pochi soldi da investire, investiamoli nel seminare cultura, che è lo scopo vero dell’ambito (ambito omogeneo territoriale, si poteva essere più semplici?): gestire in forma associata informazione ed accoglienza turistica, perchè ogni residente – uno per uno – è il primo informatore, il più prezioso.
Investiamo i pochi soldi in bravi consulenti (anche stranieri) per offrire e vendere turismo al migliore livello.
Investiamo i pochi soldi facendo tesoro di esperienze per coltivare un campo che ogni anno rinnovi i propri frutti …
Investiamo in termometri che misurino la soddisfazione del turista, numeri ma non solo quantità, anche la qualità di quel che il turista desidera e di quello che possiamo offrirgli.
Scegliamo
i turisti oppure ci facciamo scegliere dai turisti?
*§* *§*
PS: indiscrezioni a margine degl’incontri.
Punta Ala riceverà i dati di quanto versa al Comune per IMU, questo mi ha detto a voce il sindaco, se ho capito male la colpa è mia ma Punta Ala ricorderà questa promessa.
A fine mese, il Comune incontra la Regione per i finanziamenti alla ciclabile, se i soldi arriveranno presto faremo festa, altrimenti ricordo l’invito al Comune affinchè apra il tratto Pian d’Alma Punta Ala: così com’è è affare da poche centinaia di euro, se si anticipa la soluzione della strettoia fra i bagni Quadrifoglio e Gallia non si spreca un centesimo ma si anticipa una spesa che comunque va fatta.

Commenti:
* Fabrizio Felici martedì 20 novembre 2018 18:55:00 CET
Nella presentazione del Sindaco Farnetani, ho notato l’istallazione di nuove telecamere per la sicurezza a Castiglione , di rallentatori di velocità’, sempre a Castiglione, e la pianificazione di telecamere termiche antincendio.
Per le prime , almeno una poteva essere dedicata o aggiunta per Punta Ala ; per i secondi possiamo ben sperare per il loro utilizzo a breve anche a Punta Ala ; per le terze, almeno una telecamera termica sul tetto del Delfino mi sembrerebbe una proposta ragionevole e tempestiva , questa volta.
Concordo con la richiesta di avere i dati disaggregati per le frazioni, o almeno per Punta Ala. Dovrebbe essere necessario solo un paio di click in una banca dati…..
La estesa presentazione del Prof, Tortelli include, verso la fine, una tabella di iniziative di promozione e comunicazione . Chi, in Punta Ala ,coordina gli input necessari per avere Punta Ala rappresentata decentemente in tali iniziative?
* Comunità di Punta Ala martedì 20 novembre 2018 21:53:00 CET
Io … speriamo di sbagliare, ma manca il “sistema Punta Ala” , stiamo provando ad aggregarlo – https://www.comunitadipuntaala.it/infodiscs/view/75 -, è difficile elencare quel che serve ma soprattutto trovare chi lo fa, ma qualche piccolo risultato comincia ad arrivare.
Per il paio di click in una banca dati … sia benvenuto chi ci porta i dati disaggregati, fin d’ora grazie e cena pagata, speriamo basti 🙂
Grazie per il contributo, largamente condivisibile e sempre utile!

Il futuro del turismo.

Alessandro Marzocchi

2 anni fa Condividi |

(all’origine pubblicato domenica 18 novembre 2018 H 19:25:00)
Il futuro del turismo, impressioni dei primi incontri organizzati dal Comune: per valutare positivamente l’iniziativa basta l’invito, costruiamo insieme, anche se sono burocratiche le parole ufficiali, programmazione condivisa.
Buona la partecipazione di Punta Ala ad almeno un incontro: Piero Totti di Pian d’Alma, campeggio Punta Ala, Maria Antonia Dodi, Mara Doro, Miriam Parricchi, Antonia Pompamea, Francesco Verrienti sono i nomi che ricordo.
Sindaco ed amministratori hanno dato per scontato che si conoscesse la nuova organizzazione che si occupa di turismo, centrata sul cosiddetto ambito (territoriale omogeneo), il nostro è Maremma Toscana area nord e comprende Castiglione della Pescaia, Follonica, Gavorrano, Massa Marittima, Monteroton-do Marittimo, Montieri, Roccastrada, Scarlino; Castiglione – col più elevato numero di presenze, il 4° comune toscano dopo Firenze, Pisa, Montecatini – ha il compito di coordinare la promozione turistica dell’intero ambito.
L’ambito ha per scopo: (a) gestire in forma associata informazione ed accoglienza turistica, (b) definire insieme a Toscana Promozione Turistica la promozione.
Opinione personale: in Toscana vedo troppi soggetti che si occupano di turismo, … questo è ma è necessaria la massima efficienza, senza sprecare risorse e tempo.
Si è informato sulle presenze turistiche nel comune: leggero calo, circa l’1%, ho chiesto i grafici proiettati per pubblicarli ad informazione dei lettori.  
Oltre ai numeri, cosa è emerso?
Tutti hanno riconosciuto l’importanza fondamentale del turismo nell’economia locale, il Comune è impegnato a supportarlo in collaborazione essenziale con gli operatori; impressione personale: l’impegno del Comune è corale e sincero.
Dopo le considerazioni positive, qualche dubbio e critica.
Troppo frazionate le competenze sul turismo in Toscana.
Il turista, grande assente, nessun dato o ricerca su cosa chiede il turista, benedette le voci delle guide dalle quali è venuto il miglior consiglio: promettere quel che si può mantenere, mantenere quel che si è promesso, ma è positiva la consapevolezza su questo tema che apre al gigantesco lavoro da fare: accoglienza, ambiente (aria, economia circolare, mare, pulizia, rifiuti, sostenibilità), collegamenti e trasporti, comunicazione, connettività, cultura, intrattenimento, prodotti/servizi da offrire, promozione.
Altro grande assente: il proprietario di seconde case, il cui numero nel comune (quasi 10 mila) contrasta col quasi niente che il Comune fa per coinvolgere i proprietari digitalmente anche da remoto: siamo alla vigilia del 2019, i proprietari vivono in mezza Europa e sono molto importanti per il successo dell’economia turistica, è necessario coinvolgerli anche se inizialmente saranno pochissimi a partecipare.
../… continua

Commenti:
* da Lea Pandolfi – Maremmagica, 19 novembre 2018 11:01
Lieta di far parte di questo gruppo. Ringrazio per avermi inserita e per l’apprezzamento dell’intervento da me fatto all’incontro organizzato dal Comune. Con alcuni di voi già ci conosciamo, per tutti gli altri mi presento. Il mio nome è Lea Pandolfi, Maremmagica, società (al femminile) che dal 1991 si occupa di servizi guida (tutte noi siamo guide) ma altresì di promozione del territorio e di educazione ambientale.
Operiamo su tutta la provincia di Grosseto, nel comune di Castiglione della Pescaia dal 2010 ci siamo occupate per la Provincia della gestione e promozione turistica della Riserva Naturale Diaccia Botrona; sino a marzo di quest’anno abbiamo altresì gestito la Casa Rossa Ximenes che, come ben saprete, dallo scorso aprile è stata presa in carico direttamente dal Comune di Castiglione, a seguito di accordi con il Demanio e la Regione Toscana.
Con l’auspicio di poter condividere con voi migliorative idee e azioni a favore di questo nostro (amato) territorio, ringrazio per l’accoglienza e saluto cordialmente.

Laboratorio ciclabile, Follonica 20 novembre.

Alessandro Marzocchi

2 anni fa Strada Provinciale Punta Ala, 58043 Castiglione della Pescaia GR, Italia Condividi | (all’origine pubblicato mercoledi 14 novembre 2018 H 19:38:00)
Per informazione, in calce il messaggio ricevuto: quali proposte portiamo?
Si cominci a passare dalle parole ai fatti:  un fatto può essere quello proposto nel post, un altro fatto può essere quello proposto nel commento, e nessuno dei due esclude l’altro.
Opinione personale di chi scrive: si anticipi una parte di opera la cui realizzazione abbia due caratteristiche, non sprecare denaro e contemporaneamente avere una sua autosufficienza.
*§* *§* *§* Gentile cittadino, Da poche settimane ha preso avvio il processo partecipativo CICLOPICO – CICLOPIsta Condivisa, un percorso di ascolto e condivisione sulla Ciclopista Tirrenica. Il progetto è cofinanziato dalla Regione Toscana e coinvolge il Comune di Follonica (capofila), i Comuni di Castiglione della Pescaia, Gavorrano, Massa Marittima, Monterotondo Marittimo, Montieri, Roccastrada, Scarlino e il Parco Nazionale delle Colline Metallifere. Siamo lieti di invitarla al primo laboratorio partecipativo che si terrà martedì 20 novembre dalle ore 17,00 alle ore 22,00 a Follonica, presso Fonderia 1 (Via Roma 100, ingresso lato teatro).  Ai partecipanti sarà offerto un piccolo buffet. Il Laboratorio partecipativo intende coinvolgere tutte le istituzioni e i soggetti interessati (imprese, associazioni, cittadini, etc) nella condivisione delle opportunità legate alla Ciclovia Tirrenica, individuando insieme le strategie per il futuro sviluppo turistico del territorio legato al cicloturismo, al turismo a basso impatto e alla diffusione di stili di vita sani. Saremmo felici se anche lei ci portasse le sue idee, le proposte e i progetti legati al cicloturismo. La preghiamo, inoltre, di estendere questo invito alla sua rete di contatti. Anche se non obbligatorio, per facilitare l’organizzazione degli incontri, la invitiamo a segnalare la sua partecipazione compilando il modulo al seguente link: https://www.simurgricerche.it/lime2/index.php/survey/index/sid/376756/token/xhtjq8x3/lang/it Distinti saluti
Lo staff Ciclopico